Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] primo punto da sottolineare è che si tratta di un movimento culturale complesso. Il neopositivismo di un Carnap ha poco a che specie di suicidio" (v. Durkheim, 1897).
In antropologia, come ha felicemente notato Ernest Gellner, il funzionalismo di ...
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Scienza e processo
Michele Taruffo
La scienza nel processo
Il ricorso alla scienza per accertare i fatti nell’ambito del processo, civile e penale, è un fenomeno che risale indietro nel tempo. È dovuto [...] preferenze (S. Borutti, Filosofia delle scienze umane. Le categorie dell’antropologia e della sociologia, 1999, pp. 21 e sgg., 151 , che con ogni probabilità richiede una preparazione culturale sofisticata ed estesa ai metodi che si impiegano ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] -(o)logo.
antropop
agg. Che applica gli strumenti dell’antropologia in ambiti e su temi normalmente estranei a tali studi e cognitivo.
Già nel primo numero del 2009 della rivista culturale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore «Vita e pensiero», ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] ' sul 'bene', cui è correlata una tesi ulteriore, di natura antropologica, quella della priorità dell"io' sui suoi 'fini' (v. che gruppi face to face come la famiglia e i circoli culturali non possono in alcun modo essere 'comunità' allo stesso modo ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] Stati primari e Stati secondari, introdotta nella recente antropologia politica (v. Fried, 1967). Definiremo allora città-Stato è doppiamente mediata (è ovvio che sul piano culturale la situazione risulta del tutto diversa).
Il vero prodotto della ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] pp. 487-543; W.D. Strong - C. Evans Jr., Cultural Stratigraphy in the Virú Valley, Northern Peru, New York 1952, pp in R. Varón Gabai - J. Flores Espinoza, Arqueología, antropología e historia en los Andes. Homenaje a Maria Rostworowski, Lima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] scienze dell’uomo: la sociologia, la psicologia, l’antropologia.
La scansione proposta copre l’arco temporale che va sociali, da un’inedita espansione di un senso comune culturale venato di marxismo a un suo rapido ripiegamento, culminante in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] alla fine del secolo sui temi di psicologia sociale e culturale e soprattutto sulle dinamiche psicologiche che si attivano in una freniatria e di medicina legale in relazione con l’antropologia e le scienze giuridiche», divenuta subito la sede più ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] precisi e ai primi del Novecento venne resa obsoleta da trasformazioni culturali quali la reazione antipositivista (v. Hughes, 1958) e la nascita dell'antropologia funzionalista, nonché dalla riscoperta delle teorie biologiche di Gregor Mendel ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] vede come il dato ‘biologico’ si trasformi in atteggiamento culturale e in pratica sociale, che hanno a che fare ‘quello di cui si parla’ nel discorso giuridico emerge un’antropologia nascosta, questa è da riferire a quella dimensione dell’identità ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....