CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] . Gettò le basi per l'insegnamento in Italia dell'antropologia, istituendo a Padova la prima cattedra di questa materia per la sua dottrina e per ciò che rappresentò nel mondo culturale, che per la sua attività diretta. Fu tuttavia candidato nel 1882 ...
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ZANCA, Attilio
Giuseppe Olmi
Nacque a Mantova il 21 febbraio 1924, primogenito di Amedeo e Cesira Fasoli.
Dopo aver conseguito nel 1942 la maturità presso il liceo classico Virgilio della sua città, [...] di strumenti interpretativi forniti da altre discipline quali l’antropologia, la storia dell’arte e la storia delle pp. 3-16).
Zanca fu un attivo protagonista della vita culturale della sua città. Socio ordinario dal 1984 dell’Accademia nazionale ...
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BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] di botanici (N. I. Vavilov), zoologi e antropologi, il B. affermava il principio del "polimorfismo originario il B. fondò la rivista Quaternaria. Storia naturale e culturale del quaternario. Già presidente della Commissione per le linee di ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] sia al positivismo. In questa polemica culturale contro le dottrine antispiritualiste (in modo particolare potenze umane ed il loro rapporto con l'anima (1898); L'antropologia e la letteratura (Napoli 1899); Saggio di una introduzione alle scienze ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] partire per Napoli, dove entrò a far parte del circolo culturale che faceva capo al D., tra i cui componenti G.B.D.,Napoli 1885; Q. Bianchi, G. B. D. e l'antropologia criminale nei secoli XVI e XVII, Napoli 1899; R. Caverni, Storia del metodo ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] di Dio con argomenti tratti dalle scienze naturali, dall’antropologia e dall’evoluzionismo, mentre tacciava di viltà la morale di Giuseppe Prezzolini, approvandone il programma di rinnovamento culturale e morale, l’avversione per Giovanni Giolitti e ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] 1965, passim; S. Mastellone, Pensiero politico e vita culturale a Napoli nella seconda metà del Seicento, Messina-Firenze 1965 677; E. Nuzzo, Verso la "vita civile". Antropologia e politica nelle lezioni accademiche di Gregorio Caloprese e Paolo ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] parenetico rivendicando un proprio specifico spazio nel panorama culturale aragonese e sapendo cogliere certi umori, anche grevi D'Episcopo, Masuccio e i suoi doppi. Per un'antropologia letteraria del Quattrocento meridionale, Salerno 1984; A. Tartaro ...
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MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] a dare all’attività editoriale un indirizzo utile «all’elevazione culturale del Paese e alla formazione di una coscienza civile» ( alla saggistica, che spaziava dalla psicanalisi all’antropologia con l’obiettivo di «sprovincializzare e laicizzare ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] cittadina, con un discreto asse proprietario. L’atmosfera culturale di casa Rosmini fu particolarmente viva nel XVIII secolo sistemi intorno al principio della morale, Milano 1837; Antropologia in servigio della scienza morale, Milano 1838; Trattato ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....