società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche nelle sue forme più , infatti, l’art. 73, co. 1, lett. d, del d.p.r. 917/1986 (testo unico delle imposte sui redditi, specifico (si pensi, per es., al linguaggio), che la contraddistingue e, al tempo ...
Leggi Tutto
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] d’indagine, adottata dagli antropologi sociali inglesi, privilegia lo studio di raziocinio e azione, linguaggio e dialogo, coscienza e ), o infine se né chi parla né chi ascolta fanno parte del gruppo (terza p. plurale o duale). Nel verbo le p ...
Leggi Tutto
Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] 'assimilazione della f. alla critica della cultura, all'antropologia o alla sociologia. Le più radicali forme di relativismo ha finito per rendere spesso sovrapponibili le indagini di f. dellinguaggio in senso stretto con quelle di f. della mente, e ...
Leggi Tutto
Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] osserva l'antropologo inglese P. Bohannan a proposito dei Tiv della Nigeria. "Il linguaggio della discendenza e , che non esiste, ma al contrario si ottiene come prerogativa del proprio status sociale che, in ultima analisi, è uno status parentale ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] i simboli, le piante topografiche, i catasti, il linguaggio stesso.
Avendo materia comune con le discipline giuridiche, che fu detta "scuola positiva" (o sociologica o antropologica) del diritto penale. Cesare Lombroso (1835-1909), Enrico Ferri ...
Leggi Tutto
SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] intesa come studio delle forme di organizzazione dellinguaggio e delle pratiche scientifiche, in relazione ad medicina, cit., 1990, pp. 483-509; M. MacDonald, Prospettive antropologiche nella storia della scienza e della medicina, ibid., pp. 451-82; ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] , nel quadro di una semiotica generale pronta ad allargarsi addirittura in antropologia generale (R. Barthes, J. Lotman, L. Prieto, U. in quanto disciplina che studia la funzione poetica dellinguaggio); se una interconnessione tra i vari tipi di ...
Leggi Tutto
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] precoce comparsa del mesolitico in Italia, in Riv. di Antropologia, XXXII, 1939; id., Un giacimento aurignaziano medio nella Gr. del Fossellone al una maniera), su versanti opposti, a parlare due linguaggi diversi.
Ora, a voler fare un equo bilancio ...
Leggi Tutto
MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] in ottima posizione finanziaria.
Antropologia. - L'opera di E. T. Hamy, sull'antropologiadel Messico, opera sotto tanti sono proprio i dolico a faccia bassa i portatori del detto linguaggio, onde possiamo chiamarli dolicocefali otomí.
Ma quale ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 1988). Testi classici della nuova scuola, influenzata anche dall'antropologia di C. Geertz (The interpretation of cultures, 1973; trad o psicologiche quanto i ritmi e le volute dellinguaggio parlato. Ne sono icastica dimostrazione il breve The ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...