Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] l'Eriugena risponde ai problemi della cultura del suo tempo con un linguaggio nuovo, un'esigenza, ignota ai di Goffredo di San Vittore (per quanto riguarda soprattutto l'antropologia), con la condanna pronunciata nel 1215 contro l'eresia di Amalrico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento si presenta come un secolo caratterizzato da un vivace sviluppo delle scienze [...] umani nell’ordine della natura.
Verso la fine del secolo si afferma la nozione di una scienza dell della storia naturale. La nascita dell’antropologia fisica, il successo della fisiognomica oggetti indagati. Il linguaggio della nuova chimica diviene ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] nell'antropologia religiosa comporta l'interpretazione, in termini simbolici, della rappresentazione che del proprio delle musiche, e gli interventi del leader religioso sui membri del gruppo; il linguaggiodel corpo quale si esprime nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Nel XIX secolo non si dubita di vivere nel “secolo della scienza”: dalla filosofia [...] quali la fisiologia sperimentale, l’embriologia e l’antropologia. In un Paese come l’Italia si del secolo, o Ernst Mach alla fine, non riconoscono una portata ontologica alle leggi scientifiche, sottolineano tuttavia come le procedure e il linguaggio ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] dalla pittura alla letteratura, dalla filosofia all'antropologia culturale, anche una straordinaria coerenza che si cinema (per la quale v. anche estetica del cinema, linguaggiodel cinema e teorie del cinema) con cui P. individua nuove prospettive ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] Nel frattempo in Italia l’attenzione per la gestualità diviene antropologia retorica con l’Arte de’ cenni di Giovanni Bonifacio e significato di rappresentazione del porcospino, considerando al pari dell’artista il “linguaggio” convenzionale degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rimbaud appartiene, con Mallarmé e Verlaine, al gruppo dei maestri della generazione [...] della conoscenza, del mistero metafisico, operata dal poeta. Contrariamente a ciò che accade nell’antropologia baudelairiana, in cui un linguaggio adeguato a raccontarlo, a verbalizzarlo per gli altri. Il linguaggio che serve a parlare del mondo a ...
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Motivazione
Giovanni Liotti
In ambito psicologico, il termine motivazione definisce l'insieme dei bisogni, dei desideri e delle intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento, conferendo [...] del singolo (dell'individuo e dei suoi geni), sia alcuni valori sociali o interindividuali. In ciò, evoluzionismo ed etologia finiscono con l'avvicinarsi alle tesi dell'antropologia della comunicazione mediata dal linguaggio (Pinker 1994) ne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...] Antropologia di una definizione
Dopo l’erudito del tardo Rinascimento e del barocco, anticipato alla fine del Seicento dal Bayle scettico del una eterodossa anamnesi medica. Se poi il linguaggio della diagnostica psichica giunge sino agli epistolari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità del fenomeno femminismo, sul quale da oltre due secoli si interroga il [...] di patria. L’americana Jane Adams, tanto per fare un esempio, leader del Woman’s Peace Party (Washington, 1915), non sarà in grado di mobilitare ripensata all’interno delle singole Chiese: antropologia, linguaggio, memoria storica, esperienza di Dio, ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...