La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] la filosofia naturale, la geografia e l'antropologia tradizionali alla luce delle scoperte effettuate nel appelli ‒ spesso formulati in un linguaggio esplicitamente baconiano ‒ per richiamare l'attenzione del pubblico sulla necessità di introdurre ...
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Folclore, beni demoetnoantropologici e patrimonio immateriale
Alessandra Broccolini
Partenze, oblii e fratture tra legislazione e catalogazione
Termini come folclore, tradizioni popolari e cultura popolare [...] di linguaggi identitari e ‘popolar-romantici’, radicate nella vecchia cornice del folclore Bravo, R. Tucci, I beni culturali demoetno-antropologici, Roma 2006.
L. Mariotti, Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità. L’esperienza ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] preziosa, un luogo). Nell'ambito dell'antropologia politica, il concetto di nobiltà in e uno stile di vita molto simili a quelli del signore di cui era al servizio. Ciò non significa limitava a indicare nel linguaggio comune una condizione sociale ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] di oggi" (v. Redfield, 1956, p.5). La piccola comunità resta comunque, nel linguaggio degli antropologi, un'unità sociale o un gruppo non nettamente definito, del quale si può soprattutto dire che coincide con l'ambiente socioculturale entro il quale ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] G. B. D. e l'antropologia criminale nei secoli XVI e XVII, Napoli 1899; R. Caverni, Storia del metodo sperimentale in Italia, I,Firenze del secolo, da uno stuolo di "alchimisti, maghi, matematici, ciarlatani, astrologhi" (Macchia). Il linguaggiodel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] mercantile, basando entrambe sull’idea del mutuo soccorso.
Diverso è l’approccio giusnaturalistico-antropologico di Genovesi che non postula o, con linguaggio moderno, della defezione. Questa a sua volta viene imputata al prevalere del movente dell’ ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] della categoria del sacro all'area semitica sia, soprattutto, a gettare un ponte tra studi antropologici e studi relativi mana il fondamento stesso della vita religiosa, anzi, nel linguaggio dell'epoca, le sue 'origini'. Ora, sarà proprio su ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] : belle arti, linguaggio e storia, lavoro manuale artigianale e artistico, critica e antropologia culturale, buone maniere cuoco, ma aveva soprattutto un gusto più raffinato di quello del Re Sole: sotto di lui progredì particolarmente la ricerca dei ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Metropolitane
Guido Martinotti
di Guido Martinotti
Metropolitane , aree
Una definizione di lavoro
Possiamo definire 'area metropolitana' il territorio legato a una o più città centrali da rapporti [...] testa di Luigi XVI alla caduta del Muro di Berlino, che la crescente larga misura con quella che nel linguaggio corrente viene appunto definita 'area metropolitana .: Non luoghi Introduzione a una antropologia della surmodernità. Milano 1993).
Bairoch ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] quale è per es. quello, tuttavia centrale, del libro e del film. I buoni libri e i buoni film resa più povera e ‘inespressiva’ dal linguaggio dei media e della politica.
Ma queste note:
Il Centro culturale e antropologico che alimenta Roma e assorbe le ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...