Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] considerata come il definitivo compimento del percorso.
Quanto al linguaggio di Gambi basta leggere una qualsiasi , l’indagine si accosta ormai alle esperienze dell’antropologia culturale, che sempre più legittimamente investono non solo le ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] oggetto dell''antropologia', che ha a che fare con lo 'spirito soggettivo' come è in sé, ovvero immediatamente, all'inizio del suo svolgimento Nietzsche l'esponente più incisivo.
Anche se nel linguaggio corrente si tende ancora ad accomunare i termini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] in Dante esprime il linguaggio eroico e tragico del Medioevo, diventa nel Rinascimento il linguaggio della commedia e della satira dimensione universale. Il suo discorso lirico diventa antropologia e carattere di una morale integralmente umanistica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] esclusivamente sulle materie economiche, etiche e antropologiche, che fecero del suo insegnamento un magistero riconosciuto in amicizia, mutua assistenza o fraternità, espressioni che nel linguaggio di Genovesi e degli autori di quella tradizione ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] libro scritto dal C. negli anni '30, Il linguaggio delgesto. Lo schema di quest'opera si presenta concettualmente Pavese sia De Martino nutrivano nei confronti dell'antropologia sociale e del folclore in senso tradizionale. L'unico titolo proposto ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] del 'razionalismo critico', coniugando neokantismo e fenomenologia husserliana in un’opzione antidogmatica aperta alla molteplicità delle relazioni tra estetica, letteratura, arte, antropologia La riflessione critica sul linguaggio poetico e i « ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] terreno per una crisi della soggettività e del suo ruolo attivo.
L'Io nella percezione, controllo motorio e linguaggio, che possono crescere senza a. conci, a. ales bello, Per un'antropologia fenomenologica. Ragione e metodo, in Ethos e cultura. ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] -base e in parte il linguaggio, introducendo nel campo dell'antropologia religiosa nozioni quali quella di storicismo e ontologismo, in Studi storici, XIX (1978), pp. 187-200; La "Fine del mondo" di E. D., in Quaderni storici, XIV (1979), pp. 228-248; ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] Del Buono, G. Dessì, G. Parise, E. Sanguineti, G. Testori, R. Zangrandi. Oltre ad una vasta saggistica di linguistica, fisica, antropologia nuovo (1954-58, diretta da G. Aristarco), Methodos. Linguaggio e cibernetica (1957-62, diretta da S. Ceccato), ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] dalla pittura alla letteratura, dalla filosofia all'antropologia culturale, anche una straordinaria coerenza che si cinema (per la quale v. anche estetica del cinema, linguaggiodel cinema e teorie del cinema) con cui P. individua nuove prospettive ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...