Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] terreno per una crisi della soggettività e del suo ruolo attivo.
L'Io nella percezione, controllo motorio e linguaggio, che possono crescere senza a. conci, a. ales bello, Per un'antropologia fenomenologica. Ragione e metodo, in Ethos e cultura. ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] un pubblico ampio, cui si rivolge in un linguaggio chiaro e accessibile, il panorama completo delle conoscenze anche i costumi. Tale innovazione, sviluppata nel corso del 19° secolo dagli antropologi, ha condotto a considerare la cultura come l' ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] esigenze morali. Sia in Comte sia in Mill il presupposto antropologico è quello sentimentale (l’uomo non è soltanto e coscienza, il pensiero razionale e il relativo linguaggio, la libertà del volere.
Mentalità positivistica e spirito scientifico
La ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] diffusione delle i.; la storia culturale nel senso antropologicodel termine.
In linea di massima, l'espressione che persone, ecc. Ma in inglese il termine resta confinato al linguaggio tecnico della filosofia, mentre in francese diventa ben presto d ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] evitare un rapporto di chiarimento. Prima che l'antropologia avesse tentato una definizione del concetto di cultura, non era messa in è separata dai valori etici cui è connessa nel linguaggio corrente. L'elemento sacro, non razionale, non etico ...
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PLESSNER, Helmuth
Valerio Verra
Filosofo, nato il 4 settembre 1892 a Wiesbaden; studiò zoologia e filosofia nelle università di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Laureatosi in filosofia a [...] di filosofia. Nel 1933, all'avvento del nazismo, dovette lasciare la cattedra e Scheler è considerato tra i fondatori dell'"antropologia filosofica" per la sua concezione dell'uomo Sua dimensione essenziale è il linguaggio in base al quale si ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] della sua antropologia, attraverso la del XV sec., nella regione del lago di Costanza. Il latino elegante con cui Lucrezio era riuscito a esprimere un complesso sistema filosofico veniva da molti messo a confronto con il rigido e 'barbaro' linguaggio ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] suoi momenti teoretici e pratici e in espressioni quali il linguaggio o il mito, con le realizzazioni ‛oggettive', quali ‟era proprio questa tecnica del servirsi di testimonianze orali che manteneva la storia e l'antropologia più o meno divise". ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] del mondo, e liberato anche dalla costruzione ideale, diventa possibile un nuovo concetto di esso, in cui il linguaggio era stato sostituito dalle scienze della natura". Psicologi, biologi e antropologi, Müller e Helmholtz da un lato, e dall'altro il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] febbre che si produce con l'entrata del chilo nel sangue. La Mettrie sembra umana. Dall'organizzazione di quest'ultima derivano il linguaggio, la società e la legge, e l' diede un impulso vitale all'antropologia e alla filosofia naturale tedesche, ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...