Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] del corpo umano, è pertanto tutt'uno con la speculazione filosofica. Anche nella ricerca della 'forma' del corpo è di quattordici anni, che rivela l'applicazione degli studi antropologici sul corpo: la scienza ha ormai cambiato la raffigurazione ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] la sezione giuridica cadeva presto del tutto e quella di filosofia e filologia restava molto debole, priva di sede e di l’Associazione medica italiana nel 1862, la Società italiana di antropologia ed etnologia nel 1870, ma anche i collegi degli ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] che analizzano da presso certe forme di frattura o di continuità, ma anche tra i sociologi, i filosofi e gli antropologi interessati a comprendere certe mutazioni intellettuali. Per Durkheim si tratta di un fenomeno 'generativo' in termini di ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] , nato nel 1895 a Stoccarda, si era laureato nel 1922 in filosofia, ma all'Università aveva coltivato anche studi di psicologia, sotto la interviste e test, "un nuovo tipo antropologico", la personalità autoritaria appunto, ovvero le dinamiche ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] e richiede di venir completato. Spetta quindi alla filosofia positiva dare il proprio contributo a tale 'completamento', all'inizio del secolo si faceva valere - e proprio nell'antropologia statunitense, con Franz Boas e i suoi allievi - il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] così diventata una tesi corrente in sociologia e in antropologia l'affermazione che la pressione verso la conformità è 1859; tr. it., p. 27). A preoccupare il filosofo inglese è l'intolleranza della società contemporanea nei confronti di ogni ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] convergono e si intersecano sia con quelle di un'antropologia non interamente ripiegata sul nesso moderno (e ormai antico di un argomento che, formulato sotto i più disparati profili da filosofi e teorici della politica, ha pur sempre l'intento di ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] settore geografico, prenderemo in considerazione, in questo capitolo, soprattutto gli aspetti riguardanti la filosofia, le scienze naturali e l'antropologia, rilevando anche le forme di idealizzazione alle quali diede luogo l'impatto di tali ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] nuovo ciclo.
Né il modello ciclico è assente nelle filosofie della storia che si affermano nella cultura tedesca alla fine ordre du temps, Paris 1984.
Remotti, F., Luoghi e corpi. Antropologia dello spazio, del tempo e del potere, Torino 1993.
Rossi, ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] ipotesi che fosse esistito un momento di potere femminile non venne formulata solo dai filosofi: a partire dal XVIII secolo essa venne avanzata anche sul terreno antropologico. Nel Settecento infatti ebbe ampia diffusione, sull'onda del mito del buon ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...