Antropologia
In contrapposizione all’endogamia (➔), matrimonio nel quale il coniuge deve essere scelto o viene preferibilmente scelto all’esterno del gruppo di appartenenza. Come per l’endogamia, anche [...] l’e. non può essere definita in assoluto, ma soltanto in relazione allo specifico gruppo sociale (un lignaggio, un clan, un’etnia, una classe) o territoriale (un villaggio, una città, uno Stato) a cui ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nella storia delle religioni o in antropologia culturale, l’eroe (➔) culturale cui viene fatta risalire l’invenzione o la scoperta di conoscenze, arti, tecniche, aspetti dell’organizzazione [...] sociale (per es. il fuoco, le forme del rito, il sistema di parentela). Si parla spesso di f. per definire l’antenato di un gruppo di parentela.
Biologia
In genetica di popolazioni, si definisce effetto ...
Leggi Tutto
Antropologia
In antropologia fisica, prominenza obliqua in avanti della faccia (v. fig.), che si osserva spesso in alcune popolazioni (Australoidi, Melanesiani ecc.).
Medicina
Malformazione (detta anche [...] prognazia) caratterizzata da un abnorme sviluppo del mascellare superiore che protrude sulla mandibola con conseguente malocclusione delle arcate dentali, spesso associata ad aspetto ogivale del palato. ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] Ecker nel 1866 il proprio organo di stampa. In Italia, infine, fu creato nel 1869 a Firenze il Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia alla cui direzione fu chiamato nel 1870 Paolo Mantegazza che l'anno seguente fondò la Società Italiana di ...
Leggi Tutto
Antropologo fisico (Messina 1841 - Roma 1936), prof. di antropologia nell'univ. di Bologna (1880-84), poi di Roma (1884-1916); dapprima più noto come studioso di psicologia (Principî di psicologia sulla [...] laboratorio di psicologia sperimentale. La sua fama è dovuta soprattutto alle varie opere di classificazione e di sistematica antropologica e agli studî sui popoli melanesiani e mediterranei. Vastissima la sua produzione scientifica (più di 400 opere ...
Leggi Tutto
Antropologo (Roma 1878 - Firenze 1960), prof. (dal 1927) di antropologia nell'univ. di Napoli; si è dedicato principalmente a problemi razziali sia con lo studio delle forme fossili, sia con ricerche su [...] della razza di Neanderthal (1910-11); L'altezza del cranio in America (1912-13); Meccanismo funzionale, genesi e significato filetico dell'occhio cosiddetto "mongolico" (1946). Ha diretto la sezione di antropologia nell'Enciclopedia Italiana. ...
Leggi Tutto
Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] integralmente come risultato di un processo di selezione ed evoluzione di forme precedenti. La prima cattedra italiana di Antropologia viene istituita nel 1860 dall'Università di Pavia; a Torino nel 1864 le idee evoluzionisitiche fanno il loro ...
Leggi Tutto
Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] della postura eretta e del bipedismo marcava gli inizi della linea evolutiva umana. Gli studi di genetica sviluppati dall’antropologia molecolare a partire dagli anni 1960 hanno dimostrato l’affinità genetica di scimpanzé e gorilla con l’uomo, i ...
Leggi Tutto
Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] di ricostruirne il processo di modificazione dopo la divergenza dagli altri ominidi (le antropomorfe africane gorilla e scimpanzé); è detta anche paleontologia umana.
La p. si focalizza sullo studio delle ...
Leggi Tutto
Antropologo fisico (Messina 1878 - Roma 1972); succedette (1916) al padre Giuseppe nella cattedra di antropologia dell'univ. di Roma, dove dal 1926 diresse la Rivista di antropologia. Si distinse in molti [...] rami delle scienze antropologiche, dalle analisi comparative sui cranî e cervelli umani e dei Primati, agli studî e scoperte scientifiche sui cranî di Saccopastore (1929) e del Circeo (1939), alle tecniche di misurazione antropica. Socio nazionale ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...