tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] attraverso la possibilità di imporre t. sul commercio, si affermarono anche da un punto di vista economico. Analisi antropologiche recenti mostrano che la traduzione di t. con «sacro», «impuro», «proibito» è problematica e fuorviante. In molte lingue ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] (1881); L'introduzione del Vangelo secondo s. Giovanni (1882); Saggio storico-critico sulle categorie e la dialettica (1882); Antropologia soprannaturale (3 voll., 1884); Epistolario completo (13 voll., 1887-94); Carteggio fra A. Manzoni e A. Rosmini ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] del potere che, in effetti, ha le sue radici nella più antica psicologia sociale. Seguendo le indicazioni degli antropologi, va richiamata l'attenzione sull'autoritarismo del capo unico - re o presidente - che riproduce la figura dell'autorità ...
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Antropologo e storico delle religioni italiano (Napoli 1926 - Roma 1997). Ha studiato le religioni con rigoroso metodo scientifico, senza condizionamenti ideologici, cercando di analizzarne i diversi aspetti [...] -1972 (1973) e L'Islam (1989). Tra le altre opere: La preghiera dell'uomo (1957); Vangeli apocrifi (1977); Antropologia religiosa (1984); Cabbala e mistica giudaica (1984); La morte trionfata (1995); La nera signora (1995); Ebraismo e giudaismo (1996 ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] che "omnem mali electionem ab ignoratione proficisci", ignoranza che è priva di colpa e quindi di peccato.
La sua antropologia era decisamente ottimistica: l'uomo non agisce mai per malizia, bensì mosso sempre da un suo concetto del bene; "nemo ...
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PIEPER, Joseph
Vittorio Mathieu
Filosofo della morale e saggista tedesco, nato a Elte (Westfalia) il 4 maggio 1904. Studiò a Münster, dove si laureò nel 1928 con una tesi sul "fondamento ontico dell'etica [...] uomo contemporaneo.
Il suo successo di scrittore era già grande quando a P. fu conferito l'insegnamento di Antropologia filosofica a Münster (1960). Questo non gli aprì una carriera accademica particolarmente brillante, anche perché P. respinse varie ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] .
Geertz, C., The interpretation of cultures, New York 1973 (tr. it.: Interpretazione di culture, Bologna 1987).
Gil, J., Un'antropologia delle forze, Torino 1983.
Harris, R. B. (a cura di), Authority: a philosophical analysis, University, Ala., 1976 ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] dello stato negativo di defunto in quello positivo di morto, i funerali appartengono alla classe di riti che in antropologia culturale sono definiti riti di passaggio, secondo una formula coniata da A. Van Gennep (1909). L'analogia tra funerali ...
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ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] . Shaked si sono particolarmente distinti nello studio di singole opere e di tematiche specifiche della cosmogonia, dell'antropologia, della teologia, della liturgia dello z., nonché, più in generale, della cultura religiosa, filosofica e scientifica ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] su un certo contenuto è l’elemento «formale» (p. 297).
Anche su questo tema indugia nella polemica con l’antropologia rosminiana (siamo – non va dimenticato – nel periodo del decreto Post obitum). Nella fattispecie, comunque, la polemica appare non ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...