Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] la g. ha un ruolo importante. In alcuni sistemi, uno stesso termine designa gli individui di g. alternate (nonni-nipoti). Nel sistema hawaiano, tutti i parenti di sesso femminile della g. dei genitori ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] delle malattie mentali e della criminalità (B.-A. Morel; V.-J.-J. Magnan; C. Lombroso).
Lombroso definiva caratteri degenerativi (o stigmate d.) le anomalie fisiche che avrebbero contrassegnato l’aspetto ...
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Antropologia
Alterazione artificiale dei tratti somatici. Le d., operate seguendo i dettami della tradizione da diversi popoli del mondo, hanno attratto l’interesse degli etnologi fin dal 19° secolo. Possono [...] essere classificate in tipologie a seconda della loro invasività e del loro carattere effimero o duraturo. Il trucco, l’abbronzatura, l’indossare maschere e monili rappresentano forme superficiali ed effimere ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] sarebbero dunque popoli senza storia, fuori dalla storia o comunque residui originari di epoche arcaiche. Tutta l’antropologia del Novecento ha criticato una simile rappresentazione evoluzionistica della storia e, con essa, quei termini, come appunto ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] di un’unica linea di sviluppo delle società umane, alcuni studiosi (fra tutti, l’archeologo V.G. Childe e l’antropologo L. White) provarono a contrapporre al funzionalismo e al relativismo imperanti una forma attenuata di e. denominata e. universale ...
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Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] completo, potendo essere preceduta dalla ignizione (si immergono allora le ceneri o i resti) oppure seguita dalla scarnitura e dall’inumazione: queste forme di i. temporanea sono caratteristiche di alcune ...
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Antropologia
Forma di matrimonio per la quale un uomo o una donna possono avere più consorti contemporaneamente. La p. ha due aspetti: la poliginia forma matrimoniale che prevede l’unione di un uomo con [...] più donne. Presente in numerose culture, la poliginia sembra essere correlata a sistemi sociopolitici nei quali il controllo delle risorse umane è basilare per la gestione di potere e ricchezza. La possibilità ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] così per nuove imprese. Tra i t. umani il più importante è la testa (➔ cranio), la cui conservazione rituale dà luogo a forme di culto (Daiacchi, Maori, Nuova Guinea, Jívaro): ma t. sono lo scalpo (Amerindi ...
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Antropologia
Insieme di pratiche, attività rituali, atteggiamenti, stati d’animo che caratterizzano un individuo o un gruppo sociale in seguito alla morte di una persona. L’etnologo francese R. Hertz, [...] in un celebre saggio (Contribution à une étude sur les représentations collectives de la mort, 1907), affermò che lo stato del l. non è prodotto di emozioni ‘naturali’, bensì di rappresentazioni collettive. ...
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Antropologia
In antropologia religiosa, l’espressione riti di p. fu introdotta da A. Van Gennep (Les rites de passage, 1909) a indicare la specie, universalmente diffusa, di riti che accompagnano e sanzionano [...] qualsiasi cambiamento di condizione nella vita dell’individuo e della collettività. Di solito nei riti di p. si osservano tre momenti più o meno distinti: i riti di separazione dalla condizione precedente, ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...