Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] testi classici, le sezioni dedicate al corpo contengono l'embriologia, l'ostetricia e la ginecologia, oltre che l'anatomia e l'antropologia; infatti l'analisi del corpo non può prescindere da una descrizione del modo in cui esso si forma a partire da ...
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Addome
Daniela Caporossi
L'addome (cfr. anche il cap. addome in Universo del Corpo, 1998) è la parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino. Le sue pareti esterne, formate prevalentemente [...] dalle pareti del corpo, il mesentere dorsale e la parete posteriore del corpo.
Bibliografia
F. Facchini, Antropologia: evoluzione, uomo, ambiente, Torino, UTET, 19952.
E. Giavini, Embriologia comparata dei Vertebrati, Napoli, SES, 1989.
W ...
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Archeologia
Processo, naturale o artificiale, attraverso il quale viene bloccata la decomposizione dei tessuti di un cadavere, preservandolo nel tempo in forme simili all’aspetto originario.
La m. mediante [...] scettri regali nel caso dei sovrani. Amuleti protettivi del defunto e della tomba erano collocati anche nel corredo funerario.
Antropologia
La m. è uno dei metodi di trattamento del cadavere in uso fra le popolazioni di interesse etnologico di varie ...
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Alimentazione del bambino, o del nato di un animale, per mezzo del latte.
Medicina
L’a. del bambino si distingue in naturale, in cui il neonato succhia il latte direttamente dal seno della madre; artificiale, [...] la biodisponibilità di alcuni minerali, la variabilità nel corso del tempo – non sono, però, almeno al momento, riproducibili.
Antropologia
L’a. materno presso alcuni gruppi umani è spesso caratterizzato dalla sua lunga durata (normalmente 2-4 anni ...
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Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] neoformato, e gradualmente la cicatrice diviene dura e biancastra, dal caratteristico aspetto madreperlaceo, retratta.
Antropologia
Presso numerose culture tradizionali (in Africa, Australia, Melanesia ecc) le cicatrici si praticano come forma ...
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Odore
Red.
Stefano Allovio
L'odore è la sensazione specifica dell'organo dell'olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli [...] l'inodoro e le fragranze delicate.
3.
L'uso dei profumi
Finora ci si è concentrati sui significati più squisitamente antropologici connessi all'odore corporale in varie culture umane. Occorre aggiungere che in molte società (inclusa la nostra) l'uso ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] l'opera e il "messaggio".
In questa situazione, tecniche e metodi, dallo strutturalismo alla sociologia, dall'antropologia alla psicanalisi, non possono assumere valori totalizzanti di sistemi infallibili, da sostituire (piuttosto che da aggiungere ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] un metodo 'sincretico' che, sulla base delle eziologie patologiche dei 'quattro umori', non si ferma a una pura antropologia metabolica, ma si basa sulla convinzione ‒ nella quale anche oggi si riconoscono alcuni filoni della sperimentazione in campo ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] a ricoprire un ruolo masochista per eccesso di sensi di colpa. Del sadismo si occupano anche l'etologia e l'antropologia in relazione al problema dell'aggressività, considerata, da alcuni, un istinto primario utile a selezionare gli individui più ...
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PIERACCINI, Arnaldo
Matteo Fiorani
PIERACCINI, Arnaldo. – Nacque a Poggibonsi, in provincia di Siena, il 15 novembre 1865, da Ottaviano e Polissena Sprugnoli, sua seconda moglie. Secondo di tre figli, [...] nel periodo maceratese, al lavoro manicomiale affiancò una notevole attività di ricerca diretta verso l’antropologia, le allucinazioni psicomotorie, l’ereditarietà psicopatica, la psichiatria forense con orientamenti lombrosiani. Collaborò con l ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...