In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] f., tanto che sembra più corretto parlare di ‘funzionalismi’.
Esponente più autorevole del f. assoluto, è l’antropologo B. Malinowski, solitamente considerato il padre della tradizione funzionalista. Nella voce ‘cultura’ scritta per l’International ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] .
Il carattere che li accomuna è la statura più o meno ridotta. Ma per il resto si notano diversità notevoli. L'analisi antropologica ha finora accertato in essi due tipi molto distinti: il tipo Batua e il Babinga. In sostanza il primo (v. tav., fig ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] , sono stati realizzati da operatori privati. Un altro chiarimento relativo al concetto di s. p. può scaturire dalla distinzione proposta dall'antropologo francese M. Augé tra luoghi e non luoghi. In effetti lo s. p. è costituito di luoghi e di non ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] 'infanzia all'età adulta avviene in modo rapido e viene sottolineato da elaborate pratiche rituali. Van Gennep (v., 1909), l'antropologo che per primo ha studiato tali "riti di passaggio", distingue in particolare tre fasi: i riti di separazione, i ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] sociali e delle forme di socializzazione (v. cap. 5).
Tipi di valori e sistemi di valori
L'analisi sociologica, antropologica e psicologica al fine di distinguere i diversi elementi che caratterizzano i valori tende a classificarli in base ad alcune ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Zone di frontiera: i riti di passaggio all'eta adulta
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La transizione dall’infanzia [...] dall’infanzia all’età adulta, gli interpreti moderni fanno spesso riferimento alla categoria dei "riti di passaggio", formalizzata dall’antropologo Arnold Van Gennep (Les rites de passage, 1909) che ha messo in rilievo per la prima volta l’esistenza ...
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Danza
Paul Spencer
Introduzione
La danza è una forma d'arte dotata di un suo linguaggio specifico che pone vari problemi interpretativi. Gli stessi danzatori incontrano difficoltà a esprimere la loro [...] è, almeno in parte, una analisi della danza. Se si tiene presente questo fatto, si può notare che la letteratura sull'antropologia della danza, come complemento di quella assai vasta sul rituale, è assai più ricca di quanto comunemente si creda.Negli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varcare l'Acheronte: costumi funerari e immagini dell'aldila
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte all’esperienza [...] i gesti e i tempi) sia le persone che sono incaricate di manifestarlo. Adottando la definizione ormai classica dell’antropologo Marcel Mauss (Marcel Mauss - Marcel Granet, Il linguaggio dei sentimenti, 1975), si può parlare in questo caso di ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] della salma di Giuseppe Mazzini, a partire dalla seconda metà degli anni Settanta si aggiunse quella per l’antropologia criminale di Cesare Lombroso.
Per problemi economici, nel febbraio 1877 Dossi valutò tramite il deputato liberale moderato Enrico ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] anni successivi furono molti i progetti incompiuti (Confino Fiat, L’aldilà) discussi con Solinas, Fausta Leoni e l’antropologo Ernesto De Martino.
Altalenante fu anche la vita privata. Dopo la separazione da Henriette e la relazione clandestina con ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....