Antropologo fisico (Messina 1841 - Roma 1936), prof. di antropologia nell'univ. di Bologna (1880-84), poi di Roma (1884-1916); dapprima più noto come studioso di psicologia (Principî di psicologia sulla [...] laboratorio di psicologia sperimentale. La sua fama è dovuta soprattutto alle varie opere di classificazione e di sistematica antropologica e agli studî sui popoli melanesiani e mediterranei. Vastissima la sua produzione scientifica (più di 400 opere ...
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Antropologo (Roma 1878 - Firenze 1960), prof. (dal 1927) di antropologia nell'univ. di Napoli; si è dedicato principalmente a problemi razziali sia con lo studio delle forme fossili, sia con ricerche su [...] della razza di Neanderthal (1910-11); L'altezza del cranio in America (1912-13); Meccanismo funzionale, genesi e significato filetico dell'occhio cosiddetto "mongolico" (1946). Ha diretto la sezione di antropologia nell'Enciclopedia Italiana. ...
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Antropologo francese (Guéret, Creuse, 1850 - Parigi 1927). Direttore aggiunto, poi direttore effettivo (1903) della École pratique des hautes études, e direttore della stazione fisiologica del Collège [...] ; notissimo è il suo metodo per la determinazione della statura attraverso le misure delle ossa lunghe. Criticò l'opera di G. V. de Lapouge e si adoperò per chiarire la posizione dell'antropologia, che egli vedeva legata a problemi fisiologici. ...
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Antropologo (Zurigo 1864 - Monaco 1925). Insegnò a Zurigo dal 1891, poi a Monaco dal 1917. Si occupò dell'antropologia delle popolazioni della Terra del Fuoco (Zur physischen Anthropologie der Feuerländer, [...] 1893) e della Malesia (Die Inlandstämme der malayischen Halbinsel, 1905). Gli si deve il primo manuale di antropologia (Lehrbuch der Anthropologie in systematischer Darstellung, 1914). Fondò a Monaco (1924) la rivista Anthropologischer Anzeiger. ...
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Antropologo fisico e medico (Edenkoben, Palatinato, 1873 - New York 1948); prof. di ematologia (1922-24) nell'univ. di Heidelberg, poi (1928) di antropologia a Francoforte e (1934) a Chicago. Diresse (1935-41) [...] il laboratorio di ricerche sul Cenozoico del Servizio geologico della Cina. La sua notorietà e le sue pubblicazioni sono legate allo studio del pitecantropo, del sinantropo e del giavantropo ...
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Antropologo (Coblenza 1816 - Bonn 1893), prof. nell'univ. di Bonn; si occupò delle caratteristiche morfologiche e filogenetiche delle cosiddette razze primitive, con particolare riguardo a quella di Neandertal. ...
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Diamond, Jared Mason. – Biologo e antropologo statunitense (n. Boston 1937). Docente di fisiologia all'UCLA Medical School di Boston dal 1968, si è specializzato in ecologia e ornitologia conducendo ricerche [...] di approcci di studio, interessato a stabilire relazioni significative tra dati ecologici e ambientali e fattori antropologici che possano spiegare le dinamiche evolutive delle società umane, è autore di numerose pubblicazioni divulgative, tra ...
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WELCKER, Hermann
Gioacchino Sera
Anatomico, antropologo, nato a Giessen l'8 aprile 1822, morto a Winterstein, presso Gotha, il 12 settembre 1897. Iniziò i suoi studî a Bonn e li terminò a Giessen nel [...] ancora buoni studî sui ventricoli cerebrali, sulla colonna vertebrale e sulle articolazioni. Più noti, nel campo dell'antropologia, sono i suoi studî sui rapporti fra cranio e profilo fisionomico nel vivente, avendo egli indagato questi rapporti ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....