Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] studi sperimentali sul comportamento animale, sia in biologia che in psicologia.
In reazione agli eccessi delle interpretazioni antropomorfiche del comportamento animale, derivanti dall'uso del metodo aneddotico da parte di Romanes, C. L. Morgan fece ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] sua nobile misura resta la Tomba del Barone.
Parallelamente a questa produzione, che fa largo posto alle figurazioni antropomorfiche e ai temi narrativi, si perpetua e si evolve la tradizione, più economica, delle tombe con decorazione puramente ...
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ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] è appunto nell'interpretare gl'istinti degli animali, che si sono manifestate e si manifestano due tendenze opposte, una antropomorfica, che, scendendo dall'uomo fino agl'infimi animali, vuol vedere sempre come base di ogni atto un medesimo principio ...
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ESPIATORIO L'espressione trae origine dalla traduzione (caper emissarius) che S. Gerolamo fece del vocabolo ebraico 'Azā'zel nel passo del Levitico (XVI, 8-10 e 26) relativo al "giorno dell'espiazione" [...] Lido, veniva cacciato ogni anno da Roma il 14 marzo. Accanto al vecchio anno rappresentato in sembianze antropomorfiche maschili, la mitologia ne possedeva anche una rappresentazione femminile nella vecchia Anna Perenna (Ovid., Fast., III, 523 ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] di giudizio, l'affermarsi della coscienza morale: qui s'inserisce anche la scoperta di Dio fuori dalle rappresentazioni antropomorfiche. Si colloca a questo punto nell'Émile la Profession de foi du vicaire savoyard, che comporta il riconoscimento ...
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SPIRITISMO (ingl. spiritualism)
Emilio SERVADIO
Questo termine ha tre principali significati, può cioè indicare: 1. un sistema mistico-religioso fondato da Allan Kardec (v.); 2. un movimento mondiale [...] , a pensare a fondo le loro proprie formulazioni, e che dall'altro rimanevano fatalmente ancorate a una visione antropomorfica e causalistica dei massimi problemi. Tali esigenze, per ciò che nel campo speculativo più si avvicina allo spiritismo ...
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TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] si distacca però dal testo quando questo, parlando di Dio o di cose in rapporto con la divinità, adopera espressioni antropomorfiche, che esso attenua, e anche in altri casi qua e là, quando si vuole esporre una determinata interpretazione del testo ...
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SOMENZI, Vittorio.
Carmela Morabito
– Nacque il 2 aprile 1918 a Redondesco (Mantova) da Umberto Crespiniano Fortunato, veterinario, e da Iride Peschiera; terzo figlio, dopo Ezio e Lea Teresa Margherita. [...] o generalizzazioni euristiche.
Costanti del pensiero filosofico di Somenzi furono infatti da un lato la critica dell’antropomorfismo e dell’antropocentrismo, che caratterizzavano da sempre le teorie della conoscenza e, dall’altro, il tentativo di ...
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Massimo Sideri
Il lavoro ‘uberizzato’
La rivoluzione tecnologica sta sovvertendo il mondo del lavoro e delle professioni, robotizzando molte funzioni produttive. Spariscono o entrano in crisi i ruoli [...] uno dei protagonisti assoluti e ricorrenti. Nel corso e nel ricorso degli anni ha assunto varie forme, dalle più antropomorfiche – Metropolis, Terminator, Blade Runner, A.I. Intelligenza artificale o La donna perfetta – alle più meccanizzate – Guerre ...
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TROPISMI (dal gr. τρέπομαι "mi volgo"; fr. tropismes; sp. tropismos; ted. Tropismen; ingl. tropisms)
Federico *RAFFAELE
Agostino PALMERINI
La parola fu adottata, sembra, per la prima volta da J. Sachs [...] di solito riescono a conservare la vita individuale e quella della specie. Si renderebbero così inutili le discutibili interpretazioni antropomorfiche con le quali si attribuiscono agli esseri, anche i più umili, una volontà, una facoltà di scelta e ...
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antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...
antropomorfismo
s. m. [der. di antropomorfo]. – Tendenza ad attribuire aspetto, facoltà e destini umani a figure immaginarie, animali e cose, presente pressoché universalmente tra i popoli primitivi e nel folclore e nel pensiero dei popoli...