Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] andare ora di qua ora di là e di mutare luogo" (frammento 26). Dopo Senofane altri filosofi greci polemizzano con l'antropomorfismo, in particolare le scuole platoniche del 2° secolo a.C., dalle quali l'impossibilità di comprendere e di 'dire' Dio è ...
Leggi Tutto
(gr. Μήν) Dio lunare frigio, il cui culto si diffuse anche in altre zone dell’Asia Minore e, successivamente, nelle città greche più in contatto con l’Oriente. Caratterizzato come il ‘signore’ (τύραννος), [...] fu identificato in seguito con Attis. Il dio era raffigurato sotto un aspetto antropomorfo o teriomorfo (cavallo con una gamba terminante in mano umana), in compagnia di determinati animali (gallo, toro), che riappaiono come attributi di altre ...
Leggi Tutto
(lat. Orcus) Nell’uso letterario latino, gli inferi o il dio degli inferi (equivalente a Dis pater e, già in Ennio, al greco Plutone), o la personificazione della morte. Il nome dell’antica divinità in [...] territorio romanzo o prossimo a quello romanzo è usato per indicare, soprattutto nella favolistica, un essere antropomorfo e mostruoso. Nel linguaggio poetico italiano, il nome compare soprattutto con riferimento al regno della morte. ...
Leggi Tutto
Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religioni storiche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] , da questa fase si sarebbe svolta la concezione di numerose divinità con un carattere ben distinto e prevalentemente antropomorfo. Al contrario, i sostenitori di un monoteismo primordiale considerano il p. come una forma di decadenza della religione ...
Leggi Tutto
Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] nelle Tentazioni di Cristo e nel Giudizio universale. È nelle raffigurazioni dell’inferno che, soprattutto dal 12° sec., l’antropomorfismo del d. si muta in forme sempre più terrificanti e mostruose (dal 14° sec. appaiono le caratteristiche ali di ...
Leggi Tutto
INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] nel sec. 11° (Pacht, Alexander, 1970, nr. 12).Forti influenze dei modelli occidentali le i. a motivi geometrici, animalistici e antropomorfi e le Ε con l'asta centrale a forma di mano miniate nelle Omelie di Grgorio Nazianzeno (Parigi, BN, gr. 510 ...
Leggi Tutto
RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] sancti Benedicti, III, Paris 1672, p. 351), dunque un r. a mano o a braccio, uno dei tipi più diffusi di r. antropomorfo. Il più antico esempio di testar., sempre risalente al sec. 9°, è documentato in un disegno di Fabri de Peiresc (m. nel 1637 ...
Leggi Tutto
ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] , indossano abiti o corazza. Gli esempi che seguono si riferiscono alle raffigurazioni dell'a. in forma di mostro antropomorfo ricollegabili a precise citazioni. "Bestia quae ascendit de abysso" (Ap. 11, 7): manoscritto di Beato, Gerona, Mus. de ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] forma della lettera greca Ρ del chrismon, assimila tale croce alla stessa figura di C. crocifisso. Questo carattere di simbolo antropomorfo si rivela soprattutto nella composizione in cui essa è posta sotto la mano di Dio che tiene una corona (Napoli ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] si chiama 'ka del re', il ba dei quadrupedi è leoncefalo e si chiama 'Ariete degli arieti', il ba degli uccelli è antropomorfo e si chiama Harakhti, il ba degli animali acquatici è coccodrillocefalo e si chiama 'ba di coloro che sono in acqua', il ba ...
Leggi Tutto
antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...