Scultore ed ebanista (Anversa 1680 circa - Monaco 1742). Lavorò dapprima a Parigi per Luigi XIV, poi a Monaco, dove divenne scultore di corte; eseguì specialmente bronzi e stucchi decorativi per chiese [...] e palazzi, mobili, ritratti in cera. La sua arte, ispirata ai modi di Girardon, ebbe particolare importanza per lo sviluppo del rococò a Monaco ...
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Pittore (Anversa 1577 - Utrecht 1664); dipinse marine, ancora alla maniera dei tardi manieristi. Dei suoi figli, Abraham (Utrecht 1603 - ivi 1669) fu pittore di marine, che si distinguono per maggior senso [...] dell'atmosfera, e di quadri di genere; Cornelis (m. 1666) e Isaac (m. 1693) dipinsero nature morte, paesaggi e quadri di soggetto mitologico ...
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Pittore (Anversa 1575 - ivi 1632). Allievo di A. van Noort, soggiornò probabilmente a Roma. Ebbe gran fama per le sue piccole figurazioni bibliche e mitologiche, di composizione elegante e di piacevole [...] intonazione, dipinte su rame o legno. J. Bruegel fu spesso suo collaboratore. Tra i suoi allievi sono F. Snyders e A. van Dyck ...
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Pittore (Anversa 1606 - Parigi 1660), soprattutto di paesaggi e marine. Stabilitosi a Parigi, divenne "peintre du Roy pour les Mers". n Suo figlio Nicolas Platte-Montagne (n. 1631 - m. 1706), allievo di [...] Ph. de Champagne, fu apprezzato ritrattista. Noto il Ritratto dove maestro e allievo si raffigurarono insieme (Rotterdam, Museum Boymans - van Beuningen) ...
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Pittore (Anversa 1581 - ivi 1642). Dipinse numerosi quadretti di soggetto biblico, mitologico, storico e di genere, sparsi nei musei della Germania, della Francia, dell'Austria, del Belgio e dell'Olanda. [...] Tra le opere del periodo centrale della sua attività: l'Epifania del Rijksmuseum di Amsterdam, Maria Maddalena e Cristo in Notre-Dame di Bruges, la Calunnia di Apelle nella galleria di Dresda; la composizione ...
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Pittore paesista (Anversa 1544 - Amsterdam 1607); allievo di P. Coeck. Come protestante, dopo il 1585, si rifugiò nella Zelanda, poi a Frankenthal e dal 1595 si stabilì ad Amsterdam. Le sue opere testimoniano [...] il passaggio da una concezione fantastica a una resa più naturalistica del paesaggio: Il giudizio di Mida (1588 circa; Dresda, Gemäldegal.); Elia nella foresta (Bruxelles, Mus. des beaux-arts); Foresta ...
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Pittore (Anversa 1540 - Venezia 1596). Nel 1573 fu a Venezia, dove collaborò col Tintoretto e altri maestri veneziani alla decorazione della sala del Gran Consiglio nel Palazzo Ducale. In altre opere sue [...] (Palazzo Reale e Accademia di Venezia; parrocchiale di Merano; museo di Vienna), reminiscenze del Tintoretto si mescolano ad altre desunte da Cima da Conegliano. Le sue cose migliori sono paesaggi di carattere ...
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Scultore (Anversa 1727 - Berlino 1788) fu a Londra e a Parigi, dove lavorò con M. A. Slodtz. Famoso a Berlino per sculture e gruppi di piccolo formato, nominato poi scultore di Federico II di Prussia, [...] eseguì, tra l'altro, statue per il castello di Sans-Souci. Noti anche i figli Jean-Joseph-François (Parigi 1765 - ivi 1835), pittore, e Henriette-Félicité (Parigi 1766 - Berlino 1818), pittrice che trattò ...
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Pittore (Anversa 1569 - Parigi 1622), figlio di Frans il Vecchio. Dal 1596 fu ritrattista di corte a Bruxelles, poi (1599-1609) a Mantova. Ebbe fama europea; fu a Innsbruck, Napoli, Torino e si stabilì [...] a Parigi dal 1609 su invito di Maria de' Medici. Diffuse un tipo di ritratto aulico, caratterizzato dalla resa minuziosa di vesti, gioielli, armi (Margherita Gonzaga, 1605, Firenze, Uffizi; Maria de' Medici, ...
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Pittore (Anversa 1599 - Torino 1663). Allievo di G. Seghers. Dal 1620 dimorò in Italia: dapprima a Roma, dove fu amico di P. van Laer, partecipò alla decorazione di palazzo Barberini e dipinse per Alessandro [...] VII il Passaggio del Mar Rosso (Quirinale); poi a Torino, come pittore di corte di Carlo Emanuele I. Dipinse quadri di soggetto sacro (Storia di S. Antonio, 1654, Roma, S. Lorenzo in Lucina) e serie di ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...