ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] Alessandro, non riuscì, come l'artista di Colofone, a divenirne il pittore aulico.
Alcuni degli antichi posero senz'altro A. accanto ad Apelle e Protogene (Theon, Pregymn., i) o a Lisippo (Varro, De re rust., iii, 2), ma forse il più equo ed anche il ...
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PYRGOTELES (Πυργοτέλην, Pyrgoteles)
L. Guerrini
1°. - Incisore della fine del IV sec. a. C., il solo al quale, come riporta Plinio (Nat. hist., vii, 125), Alessandro Magno avesse affidato l'incarico [...] di riprodurre le sue fattezze su gemme, così come solo ad Apelle era consentito di riprodurre l'immagine del Macedone in pittura e a Lisippo in scultura. Nuovamente Plinio (Nat. hist., xxxvii, 8) ripete che solo da P., non dubie clarissimo artis eius ...
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Vedi THALES dell'anno: 1966 - 1973
THALES (Θάλης)
P. Moreno
È la lettura, evidentemente corrotta, del nome di uno scultore greco in uno scrittore bizantino degli inizî del XIV sec. d. C. (Anecdota Graeca, [...] i, 246).
Theodoros Hyrtakenos ricorda insieme a Fidia ed Apelle, considerati massimi esponenti della scultura in marmo e della pittura, Th. come rappresentante della plastica in bronzo. Invece di Prassitele (Klein), bisognerà leggervi Folicleto, per ...
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Pittore (Anversa 1581 - ivi 1642). Dipinse numerosi quadretti di soggetto biblico, mitologico, storico e di genere, sparsi nei musei della Germania, della Francia, dell'Austria, del Belgio e dell'Olanda. [...] sua attività: l'Epifania del Rijksmuseum di Amsterdam, Maria Maddalena e Cristo in Notre-Dame di Bruges, la Calunnia di Apelle nella galleria di Dresda; la composizione si fa più libera e il colorito più chiaro nelle sue opere tarde (Figliuol prodigo ...
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ASKLEPIODOROS (᾿Ασκληπιόδωρος, Asclepiodürus)
L. Forti
1°. - Pittore ateniese del IV sec. a. C., ricordato da Plutarco (De glor. Ath., 2) insieme ai maggiori pittori contemporanei (Apollodoros, Euphranor), [...] Dipinse in un quadro dodici dèi per conto del tiranno di Elateia, Mnason, che gli pagò trenta mine per ogni figura. Apelle ammirava A. per la symmetria e gli riconosceva la preminenza nelle mensurae (Plin., Nat. hist., xxxv, 8o, 107); in quest'ultimo ...
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TOURNOS (Τοῦρνος)
P. Moreno
Il nome è noto solo da una fonte tarda, come autore di un ritratto di Laide, l'etera di Corinto (Tatian., ad Graec., 36).
Il passo è incerto ed il nome del presunto artista, [...] non sappiamo, potrebbe derivare da una cattiva lettura di πόρνος (Wilamowitz); il ritratto è stato anche riferito ad Apelle (Lippold), artista che la tradizione, forse per estensione degli aneddoti di Frine e Pancaspe, mette in relazione anche ...
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DOCTRINA
S. Ferri
Il vocabolo, come la sua base doctus, mantiene evidente la sfumatura lessicale di "erudizione", contrapposta all'ingegno naturale. In Vitruvio la d. è talvolta disgiunta dalle artes: [...] rispetto, anche "doctrinae". Ma si torna perplessi quando troviamo che Apelle ha scritto volumina quae doctrinam eam continent (Plin., Nat. hist riferisca solo agli accorgimenti tecnici e teorici che Apelle ha introdotto, e che gli altri non conobbero ...
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BELLUM
L. Rocchetti
Personificazione della guerra nella religione e nella poesia in Roma. I poeti lo raffigurano di aspetto orrido e sanguinolento (Verg., Aen., i, 296: ore cruento; Ovid., Met., i, [...] , Discordia e le Furie. Abbiamo in Plinio (Nat. hist., xxxv, 93) la notizia di una raffigurazione di B. in un quadro di Apelle, che Augusto pose nel suo Foro e più precisamente, come ci dice Servio (ad Aen., i, 294), dalla parte sinistra rispetto a ...
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AUSTERITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine si trova talvolta riferito ad opere d'arte, specialmente a pitture, in genere nei confronti che i retori istituiscono fra poesia o eloquenza [...] , 30) dice: sunt autem colores austeri aut floridi e ripete questo concetto (Nat. hist., xxxv, 97) a proposito di Apelle (e longiquo eadem res nimis floridis coloribus austeritatem occulte daret) e di Athenion, che dice, rispetto a Nikias, austerior ...
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PAUSON (Παύσων)
L. Guerrini
Pittore, probabilmente ateniese e contemporaneo di Polignoto.
Aristofane (Acharn., 854 e Pluut., 602) lo dice cattivissimo (ὁ παμπόμηρος) e "compagno di mensa della povertà"; [...] con ogni probabilità l'opinione più corrente: tutt'intera la produzione di P. non valeva un solo πινάκιον di Zeusi o Apelle. Al nome di P. è legato anche un aneddoto (Ps.-Luciano, Demosth. encom., 24; Aelian., Var. hist., xiv, 15): egli avrebbe ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...