LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] (al L. toccarono quelli della Sofronia).
Anche in ragione dell'affollamento della piazza napoletana si spiegano i primi contatti aperti dal L. con i maggiori teatri di Roma: Capranica (Il trionfo di Camillaregina dei Volsci, S. Stampiglia, 1726; Il ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] a quello che è l'architettura, un'arte irrazionale con predominio di fantasia e immaginazione, cioè poesia" (O. Licini, Lettera aperta al Milione, in Il Milione, Bollettino, 1935, n. 39: ripubblicato in Id., Errante erotico eretico…, pp. 99 s.). Già ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] , con capitale censito di 529.000 lire oltre a 225.000 lire di crediti per luoghi di monte, censi, vacabili, ecc. Fra i crediti aperti con piazze d'Europa e fino in America e in India sappiamo che ve n'erano per quasi 12.000 scudi con un Firidolfi di ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] imperiale né rinunziare all'acquisita egemonia su Pavia, abbandonarono, insieme ai loro fautori, la città, dichiarandosi in tal modo aperti nemici del re, il quale prese contro di loro severissime misure: creato un tribunale speciale, "gli diede cura ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] è dato sapere, non andarono al di là di generiche aspirazioni umanitarie e di moderate riforme, anche se non mancarono aperti riferimenti, talvolta accompagnati da auspici non dissimulati, ai successi delle armate di Bonaparte in Italia. Il L. fu tra ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] di Lorena, che acconsentì allo scambio. Nel frattempo però il C. fu accusato d'eresia a Roma e all'inizio del 1551 fu aperta un'inchiesta su di lui: il procedimento si concluse rapidamente in suo favore, grazie all'appoggio del re di Francia e all ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] : di qui fu traslato nel 1801 nel duomo.
Dopo la morte fu oggetto di pubblica venerazione e negli anni successivi fu aperto il processo di beatificazione, poi sospeso; il processo stesso è stato riaperto nel 1909 e sospeso di nuovo per mancanza di ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] volta ispirato ai quartieri progettati da Walter Gropius intorno alla metà degli anni Venti, fondati sul principio dell’edilizia aperta, e prevedeva un insediamento di 45.000 abitanti in un sistema di lottizzazione di iniziativa privata destinato a ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] Vaticana: una pianta del piano terra con due ingressi in asse fra loro, uno sul Corso e l'altro sulla piazza, aperti ambedue sull'asse centrale del cortile e del palazzo; un secondo progetto, più ampliato, che prevedeva due vestiboli notevolmente più ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] i dogi scelti avevano tutti fama di uomini dinamici e liberali, in taluni casi, il Negroni e soprattutto il Lomellini, aperti alle nuove idee preilluministiche); anche se l'identificazione della salvezza dello Stato nella figura del principe saggio e ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...