PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] , con una serie di esibizioni oceaniche – spesso amplificate su scala internazionale dal mezzo televisivo – che, partendo dai grandi spazi aperti di New York (un Rigoletto in forma di concerto a Central Park, 17 giugno 1980, con 200.000 spettatori e ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] sua fabbrica di pianoforti. Dovette poi recarsi a Roma dove la morte del fratello Gaetano (21 sett. 1806) aveva lasciato aperti problemi di successione. Tra l'inverno 1807 e la primavera 1808 fu a Milano, dove fece la conoscenza di Bonifacio Asioli ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] come direttore della sua orchestra, composta di sedici scelti musici.
I suoi saloni nel palazzo della Puerta de la Vega, aperti al gusto più moderno e ai vari influssi dell'arte italiana e francese, erano frequentati dalle più notevoli personalità ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] ) e Vienna (Gesellschaft der Musikfreunde). La mancanza di uno studio biobibliografico esauriente sull'A., oltre a lasciare aperti per più sicure conclusioni molti problemi relativi alla sua formazione e attività e alla catalogazione della sua vasta ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] del testo, sicura della forza coesiva di un linguaggio vocale altamente formalizzato, a segmenti melodici brevi e consistenti ma aperti. Il rapporto di tensione tra la mobilità della voce e il basso (inerte come nel recitativo, oppure organizzato ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] a Siena, appunto, che nel 1939 riuscì a fondare - contando sull'appassionato contributo del conte G. Chigi Saracini, per altro apertamente ostile ad "ogni modernità in Arte e specie per la Musica e per i cosidetti musicisti moderni..." (che definiva ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] a otto voci. Molte composizioni rimasero comunque manoscritte negli archivi romani, alcune gravate da problemi di attribuzione tuttora aperti.
A pochi anni dalla morte il Palestrina assurse a simbolo di vari ‘miti’ che ne caratterizzarono la fortuna ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...