D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] Paolo Rossi. Il fallimento della riforma universitaria rese ancora più critica la situazione che giunse allo scontro aperto tra autorità accademiche e movimento studentesco, all'occupazione di alcune facoltà, all'arrivo della polizia nella cinta ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] Cagliari, compiva missioni di studio negli archivi di Barcellona, di Valencia, di Simancas e di Madrid che avrebbero aperto nuove prospettive alla ricerca sulla Sardegna catalano-aragonese e spagnola.
In questo contesto si segnala l'ampio contributo ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] nell'opera del D. relativo all'emancipazione femminile. Ovviamente, pur inserendosi il D. in un filone positivista e progressivo aperto a sentimenti di democraticità e di libertà universale, non può non risentire dei limiti della sua epoca e, forse ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] con successo in una lunga vertenza giudiziaria, poté trovare nella sua amicizia conforto alle sofferenze della vecchiaia.Il nuovo corso aperto dall'avvento della Sinistra, e che il C. inizialmente approvò, lo lasciò presto disilluso, e lo spinse ad ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] , appianato dall'intervento del Polanco.
L'attività episcopale vera e propria ebbe la sua fase più importante nel sinodo diocesano aperto il 4 febbr. 1565. In esso, sotto la guida del C. e del suo vicario Giulio Santoro, si procedette, leggendo ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] 2, pp. 104 ss.).
Particolarmente significativa la capacità del L. di "fare scuola", sia mantenendo un rapporto sempre aperto e schietto con gli studenti in anni di travaglio e trasformazione dell'università italiana (Per una filologia giuridica della ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] elettori del collegio di Abano, in L'Opinione liberale, 18 marzo 1897).
In Parlamento non fu, inizialmente, un oppositore aperto del secondo ministero Pelloux (14 maggio 1899 - 24 giugno 1900) anche per la presenza nel governo, come ministro degli ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] , lungo le frontiere occidentali e orientali.
Nella primavera e nell'estate del 1426 si combatté intorno a Brescia, che aveva aperto le porte alle truppe veneziane. Il 20 novembre capitolò il castello di Brescia. Con l'approssimarsi dell'inverno, si ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] pontificato di Urbano VIII, il LUDOVISI, Ludovico è ricordato soprattutto per la fondazione del Collegio irlandese a Roma, aperto nel 1628, al quale destinò in lascito testamentario la vigna che possedeva a Castel Gandolfo. L'ingresso della famiglia ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] arresto del G. come contropartita per la concessione di un concordato favorevole allo Stato sabaudo al fine di chiudere lo scontro - aperto un ventennio prima da Vittorio Amedeo II - fra Torino e Roma. Da Torino partì quindi l'ordine di arresto del G ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...