LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] , il pittore T. Cremona e, più tardi, C.A. Pisani Dossi.
Nacque così un vero e proprio cenacolo letterario, aperto a interminabili discussioni da cui emergevano l'anticonformismo e il fastidio per la tradizione classicheggiante, il rifiuto delle ...
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GIVANNI, Giuseppe Matteo Felice
Maria Pia Donato
, Nacque a Rovereto il 24 sett. 1722, da Domenico e Caterina Tomezzoli, di Trento. Da fanciullo fu notato per la prontezza d'ingegno da G. Saibante, [...] un notevole rilievo nel quadro della politica di accentramento della monarchia asburgica, divenendo un vivace centro culturale, aperto agli influssi del primo illuminismo italiano e tedesco. Attiva in tal senso fu l'Accademia degli Agiati, promossa ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] ministero Montanelli-Guerrazzi, l'A., insieme col fratello Eugenio, si ritirò dalla redazione, che quindi assunse un tono di aperto favore verso le iniziative democratiche, che l'A. aveva già criticato, durante i ministeri moderati, sulle colonne di ...
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Scrittore egiziano (n. Alessandria 1926). Considerato uno dei pionieri del racconto breve (qiṣṣa qaṣīra), nel 1958 ha raccolto in Ḥiṭān ‛āliya ("Le mura alte") le novelle composte negli anni Quaranta. [...] (1990; trad. it. Le ragazze di Alessandria, 1993), un lungo monologo interiore, percorso da immagini oniriche e aperto alle sollecitazioni della memoria e della nostalgia. Tra le pubblicazioni più recenti si ricorda ancora: Hagar Bubillu (1992; trad ...
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Critico letterario, italianista e romanziere francese. Ha insegnato letteratura italiana all'università di Rennes fino al 1990. I libri di viaggio occupano un posto importante nella sua produzione: Le [...] . it. Il ratto di Ganimede: la presenza omosessuale nell'arte e nella società, 1991). In questo saggio, che ha aperto in Francia un dibattito sul rapporto tra creatività e inclinazioni sessuali, F. esplora la presenza omosessuale nell'arte e nella ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] bozze, fu allievo esterno del collegio Cicognini di Prato, ammessovi per volontà del rettore, G. Silvestri, un canonico aperto alle innovazioni pedagogiche e di tendenze liberali, al quale il G. avrebbe dedicato una ponderosa biografia in due volumi ...
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ALIZERI, Federico
Anna Cirone
Nato a Genova il 27 dic. 1817 da Giuseppe, si laureò in giurisprudenza e lettere, dedicandosi al giornalismo, all'insegnamento, a studi eruditi. Nel 1840 fondò a Genova [...] appesantita dalla verbosità farragginosa tipica dell'A., aveva il pregio della diligente informazione.
Il nuovo indirizzo politico aperto dalle riforme di Pio IX suscitò vivo entusiasmo nell'A., che alla fede cattolica univa convincimenti liberali ...
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Scrittore italiano (Napoli 1922 - Roma 2022). Autore tra i più significativi del secondo Novecento italiano, ha al suo attivo una vasta produzione di narratore e di saggista. Nel suo romanzo più noto, [...] animali (2007); America 1957, a sentimental journey (2009), lucido saggio sulla società statunitense del dopoguerra; A cuore aperto (2009), sorta di diario di convalescenza in cui ricuce lungo il filo della memoria ricordi personali, meditazioni ...
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ZINGARESCA
Alfredo BONACCORSI
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. Si chiamano con questo nome (o con quello di zingane) certe poesie popolari, in cui sono introdotte le zingare a indovinare il passato e predire il futuro con l'esame [...] e nella rappresentazione drammatica.
La zinganetta è una specie di farsa campestre che si canta e si recita all'aperto nella Lucchesia, nel Pistoiese e nell'Aretino. Originariamente deve essere stata una pantomima, nella quale i musici contadini ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] immediato dopoguerra alcune recensioni su "Milano sera", un foglio di sinistra più tollerante e aperto, tra cui va ricordata quella a Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini, che non piacque a D., avverso alla poetica neorealistica, nonostante ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...