BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] Moncada, principe di Paternò. Ma in questa stagione il B. spera di inserirsi in un ambiente culturale più aperto, di completare la propria preparazione nella città che tradizionalmente rappresenta il centro ideale degli studi umanistici.
Così nel ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] , letto nel gennaio 1791 (Saggi scientifici e letterari dell'Accademia di Padova, III, 2, Padova 1794, pp. 233-254). Aperto alla cultura europea (fu tra i non molti estimatori veneti della letteratura inglese, in particolare di A. Pope), in due anni ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] di Tiberio Carafa, principe di Chiusano, letterato e leader della congiura, attribuirono a presunte pressioni cardinalizie l’ultimo testamento aperto alla morte del sovrano spagnolo Carlo II d’Asburgo nel 1700, che lasciò il Regno a Filippo d’Angiò ...
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FORCELLINI, Marco (Marco Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Fratello minore del più noto Egidio, nacque a Campo, frazione di Alano di Piave (oggi Belluno, allora Marca trevigiana), il 25 apr. 1712, da [...] di amicizia e di collaborazione con Natale Dalle Laste (il Lastesio, che dal 1737, entrato in contrasto col Facciolati, aveva aperto a Venezia una scuola privata), amicizia che fu un vero e proprio sodalizio letterario e che sfociò in diverse opere ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] donne, nel quale il C. sostiene la necessità di una migliore istruzione femminile entrando nel dibattito che si era aperto con la traduzione italiana del trattato del Fénelon del 1748 e che aveva visto gli interventi di numerosi intellettuali, fra ...
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CAPOZZI, Francesco
Stefano Giornetti
Nato a Lugo (Ravenna) il 4 ott. 1812 da Lorenzo e da Lucrezia Gaiani, fin dall'adolescenza mostrò inclinazione e interesse per la poesia, studiando e imitando le [...] (in Prose e poesie..., s. 3, I, Torino 1858, p. 257; e Firenze 1858).
Uomo di maniere assai semplici, gentile d'animo e aperto e leale con i molti amici, possedeva una felice fantasia e una sottile ma bonaria arguzia che fecero di lui un discreto ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] università italiane dei tardo medioevo" (Kristeller).
Peraltro, il suo prestigio di grammatico ben fondato sulla tradizione, ma ormai aperto alle nuove istanze preurnanistiche, doveva già essere largamente riconosciuto se - fra il 1319 e il '20 - non ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] A Firenze, divenuta sua città d'elezione, il M. (nominato, nel 1880, cittadino onorario) soggiornò sempre più a lungo. Aperto, malgrado l'età avanzata, alle varie iniziative in campo culturale ed editoriale, contribuì tra l'altro attivamente al nuovo ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] insieme con il figlio Piero. Il fatto poi che Guidotto da Fiesso sia stato un frate penitente di S. Domenico, ordine aperto ai laici che alcuni rivendicano ai predicatori e altri ai gaudenti, si concilia da un lato con la notizia formulata o recepita ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] al moltiplicarsi dell'impegno del F. nell'Italia settentrionale dove i suoi rappresentanti furono Pietro e Corso Donati. Al fondaco già aperto a Verona si aggiunsero le filiali bancarie di Venezia e di Treviso, la fattoria di Belluno e il fondaco di ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...