vespa
Nei mosconi e nelle vespe che tormentano i pusillanimi (If III 66) Guido da Pisa vede " similitudinem et figuram vilissimarum cogitationum ac etiam operationum, quas cogitant et operantur in hoc [...] proposte per il drago (v.), Benvenuto accoglie, con numerosi altri, quella che ne fa una figurazione di Maometto, e osserva: " Et est comparatio propria de vespa quae est inimica api, et vastat dulcem fructum eius, sicut Machomettus Christi ". ...
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GINESTRA (fr. genêt; sp. genista; ted. Ginster; ingl. broom, genista)
Fabrizio Cortesi
Con questo nome volgare vengono designate parecchie piante della famiglia Leguminose Papilionate, appartenenti ai [...] a 8 centimetri con parecchi semi ovoidei, castagni. È pianta comune nei luoghi aridi e sterili; i fiori sono ricercati dalle api e se ne ricava anche un'essenza usata in profumeria. Le fibre del fusto sono finissime e vengono usate come fibre tessili ...
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TABULATI (lat. scient. Tabulata, dal lat. tabula "tavola")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo di forme fossili coloniali di posizione molto dubbia nel sistema, che da alcuni autori sono avvicinate agli [...] Favosites Lamarck, la cui colonia è formata di tubi prismatici, generalmente esagonali, che in sezione ricordano i favi delle api. Si estende dal Silurico fino al Permico: es. F. polymorpha Goldf., del Devonico. Genere Chaetetes Fischer, la cui ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] sostituito i tre tafani dello stemma dei Barberini con le più nobili api. Subito dopo il suo ritorno a Roma, il 30 ottobre 1607, angolo si trova oggi anche la piccola fontana delle Api (1644). L’iniziativa urbanistica più incisiva consistette nella ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] anche per lavori di vario tipo: difesa, raccolta del nutrimento, cura delle larve, ecc. Invece tra le vespe e le api troviamo, accanto a specie estremamente evolute dal punto di vista sociale, altre che soddisfano i tre criteri di eusocialità solo in ...
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TORCIGLIANI, Michelangelo
Francesco Rossini
– Nacque a Lucca nel 1618, non molto prima del 31 marzo, giorno in cui fu battezzato, da Giuliano e da Apollonia di Giovanni Morastrelli. Ebbe un fratello, [...] prosimetro latino di rara erudizione classica, «che agli elogi del grifone franciottiano non trascura di unire gli omaggi per le api barberiniane» (Taddeo, 1993, p. 9). Allo stesso anno risale la stesura del Racconto de i successi di Giacinto Centini ...
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ANTRO IDEO
I. A. Sakellarakis
La più importante grotta sacra dell'antichità greca, ricordata come il luogo ove nacque e fu allevato Zeus, si trova nella Creta centrale, nel massiccio dello Psiloritis [...] cui nacque da Rea il più potente degli dei, Zeus. Alla nascita di Zeus sono legate molte figure: i Cureti, le Ninfe, le Api e Amaltea.
Altri miti collegano Zeus con Minosse che, ogni nove anni, come riferisce Strabone, saliva all'A.I. e prendeva da ...
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Biologo (Hynčice, Moravia, 1822 - Brno 1884); al secolo Johann, cambiò nome quando fu ammesso al noviziato (1843) nel monastero agostiniano di San Tommaso a Brno di cui nel 1868 fu nominato abate. Compì [...] M. dopo aver tentato inutilmente di verificare la validità delle sue leggi su altre piante (in particolare Hieracium) e sulle api si convinse (anche perché le sue ricerche iniziali erano volte a verificare la possibilità di ottenere specie nuove per ...
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Genere (Falco) di Uccelli Falconiformi della famiglia Falconidi, cosmopolita, con una quarantina di specie. Rapaci diurni, cacciano gettandosi in picchiata sulle prede; alcuni sono insettivori. Il becco [...] (Pernis apivorus), Accipitride diffuso in Eurasia, svernante in Africa; si nutre di insetti, in particolare di vespe e api e delle loro larve, sebbene cacci anche altre piccole prede; il f. pescatore (Pandion haliaetus), Pandionide presente nelle ...
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PERRONCITO, Edoardo
Parassitologo e patologo, nato il 1° marzo 1847 a Viale d'Asti; andò a riposo nel 1922. A Torino ebbe la cattedra di parassitologia e quella di patologia generale e di anatomia patologica [...] ittero-verminosa (ivi 1886); sulle muffe delle Terme di Valdieri (insieme con L. Varaldo, Venezia 1887); sulla fillossera (Torino 1893); sulla bachicoltura (manuale, ivi 1895); sul distoma erratico (ivi 1913); sulla peste delle api (ivi 1920), ecc. ...
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api
s. m. [dal fr. api, prob. der., a sua volta, dell’ital. appio1]. – Varietà di mele di diversa origine, che comprende l’a. piccolo, coltivato in Francia, Inghilterra e anche in Italia (come varietà invernale), a frutto piccolo, giallo pallido,...