Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] il Nuovo T.).
Con il suo significato più comune la parola compare nella denominazione tradizionale di alcuni scritti apocrifi. I T. dei dodici patriarchi sono un apocrifo giudaico, scritto forse in ebraico tra il 2° e il 1° sec. a.C. e conservato in ...
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ZALEUCO (Ζάλευκος, Zaleucus)
Gaetano De Sanctis
Antichissimo legislatore greco. A lui ascrivevano la loro legislazione i Locresi Epizefirî. La tradizione più antica riferiva che era un pastore di condizione [...] antiche legislazioni greche, è possibile. Ma le notizie che abbiamo su ciò sono troppo strettamente collegate col proemio certo apocrifo che Z. avrebbe premesso alle sue leggi, per ritenerle sicure. Il proemio è tarda falsificazione fatta sotto l ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] quella del IV secolo, che sarebbe stata effettuata da Costantino imperatore in favore di Silvestro papa, almeno secondo il documento apocrifo, databile peraltro solo al IX secolo e per giunta redatto non a Roma ma nella Francia settentrionale) non è ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] denunciato dai curatori Vecchietti e Moro, il materiale confluito nella Biblioteca era abbondante ma farraginoso, a volte apocrifo e inattendibile; richiedeva quindi un lavoro di discernimento per dividere le informazioni utili da quelle superflue e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] della Chiesa e dell’impero a servirsi di un tale documento, mentre il successivo esame del testo, riconosciuto apocrifo, formalmente incongruo con i tempi in cui sarebbe stato redatto e non avallato da alcun’altra testimonianza sicura, mette ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] attribuito a Constantino, i «civilisti» bolognesi preferirono non discutere la questione se esso fosse autentico o apocrifo, e parvero dapprima non fare molta attenzione alle varie interpretazioni che ne davano i canonisti. Soltanto quando ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] . Ma dovunque si osserva quella cura eccessiva del fatto minimo che cede, per tendenze apologetiche, alle suggestioni dell'apocrifo e perde di vista la notazione sintetica. Con ricchezza e precisione di erudizione minuta, ordinata e metodica, Nicolás ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Nella prima metà del sec. XIV abbā Giyorgis di Gāseččā compone il libro delle Ore. Prima del 1379 si traducono gli Atti apocrifi degli Apostoli, e forse verso il tempo stesso anche la Didascalia. Il metropolita Salama, venuto in Etiopia nel 1348-9 e ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...