LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] amministrativo dello stato non fu rinnovatore, e mantenne sostanzialmente le anteriori divisioni territoriali. Le finanze toccarono l'apogeo del loro splendore in questo tempo, sicché L. poté costituire delle forti riserve di cui valersi in ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO I imperatore germanico e re di Prussia
Lello BONIN-LONGARE
Nato a Berlino il 22 marzo 1797, morto ivi il 9 marzo 1888. Figlio secondogenito del re Federico Guglielmo III di Prussia e della [...] la guerra il comando nominale delle truppe, e ricevette personalmente dopo Sedan la spada dell'imperatore Napoleone III. L'apogeo del suo regno fu la sua proclamazione a imperatore avvenuta a Versailles (18 gennaio 1871). Anche quel giorno trovò ...
Leggi Tutto
LIUTO
Maria Rita ARNONE BRONDI
*
. Strumento musicale a corde pizzicate, d'origine assai remota.
Nei bassorilievi e nelle sculture dell'antico Egitto, si nota di frequente un geroglifico letto nefer [...] sempre più elaborate in ragione dell'aumentata maestria dei liutisti, che verso la fine del 1500 raggiunsero l'apogeo. Notiamo che i primi passaggi di tecnica strumentale furono appunto creati dalle agili dita dei liutisti, e primi comparvero ...
Leggi Tutto
REYMONT, Wladystław Stanisław
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 7 maggio 1867 nel villaggio Kobiele Wielkie, morto a Varsavia il 5 dicembre 1925. Di origine borghese, passò gli anni d'infanzia [...] linguaggio che organicamente s'immedesima con l'ambiente: quell'intimo realismo dello stile reymoniano, che era giunto all'apogeo nei Contadini.
Ediz.: Pisma (Opere), volumi 20 (con uno studio introduttivo di A. Grzymała Siedlecki, Cracovia 1920-25 ...
Leggi Tutto
Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] tutto, Costantinopoli in quel giro d'anni era turbata da notevoli problemi: in ambito interno la transizione tra l'apogeo dell'iconoclastia (con Costantino V Copronimo, morto nel 775) e la restaurazione del culto delle immagini negli anni segnati ...
Leggi Tutto
CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] la pianta a triconca, rivestita qui delle esuberanti forme decorative del tardoromanico renano che rappresenta l'apogeo architettonico dell'età imperiale tedesca. Quindi entrambi gli edifici sacri simboleggiano le strade imboccate dall'architettura ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] si incrociavano: le macchiette del pugile suonato o del corridore spompato entrarono subito nel repertorio di Chiari, restandovi fino all'apogeo della sua carriera nel cinema. Ma prima ci furono, tuttavia, la guerra e le iniziali sortite nelle serate ...
Leggi Tutto
Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] di penetrare la società in tutte le sue articolazioni, realizza il regno sociale di Cristo, che trova il suo apogeo nell’età medievale per poi dissolversi a causa dell’azione disgregatrice della Riforma protestante4. La riflessione teologico-politica ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] di G. in un collaboratore al seguito dei rettori itineranti in quell'arco di decenni del primo Duecento che videro l'apogeo del regime podestarile, e, più precisamente, in un assessore operante tra la metà del secondo e la metà del quarto decennio ...
Leggi Tutto
Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] e principi stranieri. G. vi si era recato in compagnia del marchese Ugo di Toscana e del vescovo di Treviso. L'apogeo della carriera di G., destinato del resto ad avere brevissima durata, si riflette nella ricognizione di un diploma di Ottone III ...
Leggi Tutto
apogeo
apogèo s. m. e agg. [dal lat. apogēus, agg., gr. ἀπόγειος «che viene da terra» (detto del vento) o «lontano dalla terra», comp. di ἀπό «da» e γῆ «terra»]. – 1. s. m. a. Il punto più distante dalla Terra di un’orbita intorno ad essa:...
Sputnik
〈spùtn’ik〉 s. m., russo. – Termine che in russo significa propr. «compagno di viaggio» e poi «satellite», e che è stato il nome dei primi dieci satelliti artificiali terrestri sovietici, ma si è diffuso a livello internazionale per...