Intagliatore in legno e orafo (n. forse in Turgovia, Svizzera, 1485 circa - m. Norimberga 1546), attivo a Norimberga dal 1522. Due soggiorni in Italia (1520 e 1530 circa) maturarono il suo interesse per [...] , incisioni e disegni per ornati, placchette e mobili, spesso da lui stesso eseguiti. Tra le sue opere più significative la fontana di Apollo (1532, Norimberga, German. Nationalmus.) e la decorazione in legno del Hirschvogelsaal (1534) di Norimberga. ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] Clitennestra. Secondo versioni del mito posteriori a Omero, C. appare come profetessa vendica e tuttavia mai ascoltata per vendetta di Apollo; come tale, essa si oppone invano al ritorno di Paride e all'ingresso in Troia del cavallo di legno. Nella ...
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LONDRA F 484, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a figure rosse che prende il nome dalla stàmnos etrusco F 484 del British Museum di Londra. Gli vengono attribuiti cinque stàmnoi, oltre all'anfora [...] una oinochòe a soli ornati. I vasi, di cui si conosce la provenienza, vengono da Vulci. Tra i soggetti dominano figurazioni di Apollo. Il pittore è molto vicino a quello della Biga Vaticana e come questo non si può datare prima dell'ultima decade del ...
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LONDRA E 342, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa il 460-450 a. C. Dipinge a preferenza anfore nolane o vasi di forme equivalenti: J. D. Beazley gliene assegna 36 unitamente a cinque [...] delle forme usate risultano assai ridotte, con un ristretto campo a sviluppo verticale. I soggetti comprendono figure umane e divine, Apollo e Nike e un grave personaggio seduto, re o eroe, che ritorna con notevole frequenza da solo o accoppiato con ...
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ARISTON (᾿Αρίστων)
L. Guerrini
6°. - Scultore argivo, figlio di Ariston, della seconda metà del III sec. a. C., che firma una base rettangolare in calcare grigio, trovata ad Epidauro presso la thòlos. [...] si apprende che un certo Euarchidas figlio di Euarchos, di Epidauro, dedica la statua del padre Euarchos figlio di Euarchidas ad Apollo-Asklepios. Si suppone l'identificazione di A. con lo scultore noto dalla firma su una base a Corinto, dello stesso ...
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TIMARCHIDES (Τιμαρχίδης, Timarchides)
P. Moreno
Nome di due scultori attici.
1°. - Figlio di Polykles, scultore ateniese attivo nella seconda metà del II sec. a. C.
La definizione della personalità di [...] fecit). L'opera è stata riconosciuta in una serie di repliche, la più fedele delle quali è a Londra, da Cirene (v. apollo). La figura del dio è coperta, nella parte inferiore, dal mantello che fascia le gambe e circonda il torso con un rotolo di ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] XXIII, 1929, p. 66 ss.; R. Bianchi Bandinelli, in La Critica d'Arte, I, 1935, p. i ss. (per la datazione dell'Apollo del Belvedere); G. A. Mansuelli, Ricerche sulla pittura ellenistica, Bologna 1950, p. 79 ss.; G. Lippold, in Handbuch, III, i, Monaco ...
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SHUVALOV, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C.
È principalmente un pittore di piccoli vasi, oinochòai e chòes di preferenza, che decora [...] e degli inseguimenti. Nell'opera del Pittore di S. si hanno tre versioni quasi identiche di un motivo di Apollo in inseguimento d'amore, quasi altrettanto fulminee e guizzanti che la figurazione delle Gorgoni inseguitrici. E il pittore si mostra ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] produzione più valida è costituita dalla ritrattistica (Ferdinando II, National Gallery di Washington), dalla oreficeria e dai bronzetti (Apollo e Marsia, Londra, Victoria and Albert Museum). Progettò il palazzo Viviani della Robbia e la chiesa di S ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] tenute le massime attribuite ai Sette S. e il fatto ch'essi siano divenuti figure mitiche (in rapporto con Apollo, ecc.) spiegano la particolare diffusione della rappresentazione dell' "assemblea" dei Sette S. dall'età ellenistica sino alla tarda ...
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apollo
apòllo s. m. [dal nome del dio Apollo (lat. Apollo -lĭnis, gr. ᾿Απόλλων)]. – 1. Giovane di grande bellezza, per lo più in frasi (talora ironiche) come essere un a.; parere, credersi un a. (e, più spesso con la maiuscola, essere, sembrare...
peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...