CACCIATORE, Andrea
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Si ignorano la data e il luogo di nascita: probabilmente la prima è da collocare negli ultimi anni del secolo XVIII. Entrato nell'amministrazione statale del Regno di Napoli, nel [...] inferiore anche a quella del reazionario principe di Canosa; e poté trovare credito negli ambienti governativi soltanto per l'apologetica esaltazione dei Borboni (fatta in verità sulla base di una documentazione piuttosto debole e con una certa dose ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] si individuavano nella tradizione antiebraica della Chiesa le radici dell'antisemitismo, esso finisce per perdere ogni valenza apologetica nel corso della profonda trasformazione che la Chiesa fa delle sua considerazione degli ebrei, arricchendosi di ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] pagani non sono esclusivamente conflittuali (non c’è dunque solo il cristiano come hostis publicus su cui tanto insiste l’apologetica), se ci si attiene a quanto scrive Atanasio d’Alessandria, che riferisce d’avere sentito i suoi genitori raccontare ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] più notevoli del pensiero e della cultura cattolica, promotori di un rinnovamento degli studi biblici, della teologia, dell'apologetica e della storia ecclesiastica secondo il moderno metodo critico: J.-M. Lagrange, P.-H. Batiffol, A. Loisy, M ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] , al punto di non poter pagare il censo che doveva alla Santa Sede. In questa occasione, egli scrisse la lunga lettera auto-apologetica a Nicola Soderini, del 26 dic. 1364, pubblicata nel libro del Tanfani.
Morì dieci mesi più tardi, l'8 nov. 1365, a ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] Cisalpina e il sentimento nazionale italiano, Modena 1944, ad ind.; Ediz. naz. delle opere di U. Foscolo, XIII, 2, Lettera apologetica, Firenze 1964, pp. 120, 152; XVI, Epistolario, III, ibid. 1953, ad ind.; G. Finzi, Il "Giornale degli amici della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] culto dei santi e la grazia di Cristo (1781). Un’opera invero notevole, né solo per il sicuro controllo dell’imponente apologetica, di parte cattolica e protestante, ma per la netta opzione di una ‘storia naturale della religione’ (il saggio di Hume ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] . Una siffatta giustificazione dei mezzi della dittatura con i grandi fini perseguiti appartiene all'armamentario classico dell'apologetica totalitaria, e non rende certo, per i singoli individui concreti che la subiscono, l'oppressione meno gravosa ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] (1979), pp. 27-77; Ch. Bec, Cultura e società a Firenze nell'età della Rinascenza, Roma 1981, ad ind.; G. Fioravanti, L'apologetica anti-giudaica di G. M., in Rinascimento, XXIII (1983), pp. 3-32; A. Greco, G. M. nella biografia di un contemporaneo ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] di ben pochi fra essi si è trovata finora traccia negli archivi; per il resto il libro non esce dagli schemi dell'apologetica militare del primo dopoguerra.
L'attività del F. va conunisurata ai limiti dei poteri ereditati dal Dallolio e al quadro ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...