Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] dei quali è concessa, in vista dell'imminente giudizio finale, un'occasione straordinaria di penitenza. Gli apologisti, soprattutto Giustino, procedettero allo stesso modo. L'interpretazione allegorica del Vecchio Testamento parve tamo più necessaria ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] riconoscere nel suo accordo non solo con gli scritti canonici di Paolo e di Giovanni, ma anche con la dottrina degli apologisti, che aveva appunto il suo centro nella teoria del Logos; il quale, strumento di Dio come per la creazione e conservazione ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] note marginali e interlineari. La diretta conoscenza di A., combattuta, nella crescente ignoranza, da filosofi morali e da apologisti cristiani, s'oscurò sempre più: mentre Giuliano imperatore (IV sec.) ne vietava la lettura, il monumento eretto in ...
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NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] aveva perseguitati. E come persecutore sopra tutto visse nella memoria delle seguenti generazioni cristiane, e fornì agli apologisti latini un valido argomento: gl'imperatori che hanno perseguitato i cristiani furono quelli il cui governo fu più ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] religiosi. Quindi, come aveva sostenuto Lattanzio, «l’eroismo dei martiri cristiani, più eloquente delle rivendicazioni degli apologisti», era finalmente riuscito a imporre «il rispetto della coscienza religiosa, così a lungo ignoto alla brutalità di ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] effettivo di lui e della sua legge (cioè, dell'unica vera religione dell'unico Dio) su tutta la terra. Agli apologisti del monoteismo giudaico nel mondo pagano si pose perciò il problema dell'origine dell'idolatria: ma essi presentarono il giudaismo ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] e formalistica ha avuto il merito di stabilire in modo definitivo la coscienza del genio virgiliano. Ne furono gli apologisti ed esegeti Elio Donato, Servio, T. Cl. Donato, Macrobio, Fulgenzio; ne accompagnarono, Servio sopra tutti, la lettura per ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di predicatori come Vincenzo Ferreri o Jean de Murol - che contestarono la legittimità dell'elezione di Urbano VI -, o di apologisti come il dotto cardinale Pierre Flandin, il fanatico Nicolas Eymeric, l'ingenuo Jean Le Fèvre, abate di St-Vaast di ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] destinato a rinfacciare al sindacalismo cristiano il suo crescente distaccarsi da quella ideologia sociale che, sebbene alcuni storici apologisti abbiano tentato in seguito di negarlo, appariva a Pio X come la sola veramente conforme alla ortodossia ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] nera d'I. è nata, in partic., daA. Gualdi [G. Leti], La Vita di Donna Olimpia, Ragusa 1657 (rist. Roma 1849).
Apologisti si trovano tuttavia già all'indomani della morte del pontefice, come A. Bagatta, Le vite d'Innocenzo X e d'Alessandro VII ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...
apologista
s. m. e f. [dal gr. ἀπολογιστής] (pl. m. -i). – Chi fa opera apologetica; chi scrive o pronuncia apologie, anche per incarico ricevuto; estens., difensore, sostenitore in genere.