Secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nacque il 3 settembre 1392 in Milano. Dal padre ereditò nel 1402, col titolo di conte di Pavia, il dominio su questa città e sulle terre oltre il [...] lasciare eredi diretti.
Non grande né come soldato, né come mecenate, mediocremente colto, superstizioso, F. M. ha avuto apologisti e giudici severi. Quasi tutti forse s'accordano nel mettere in evidenza la sua natura sospettosa e dubbiosa. Certo, al ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] della Curia e di negozi politici, abile nella trattazione degli affari. Non aveva, però, qualunque cosa abbiano detto gli apologisti suoi vecchi e nuovi, nè doti singolari, nè fama di grandi imprese, nè opere d'ingegno che lo raccomandassero alla ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] più accorta, tesa a rispondere a una controversia politica. Eppure la vivacità delle controversie religiose domandava agli apologisti di padroneggiare una erudizione storica in grado di vincere sugli avversari, e di procurarsi un bagaglio culturale ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] ebbe una seconda edizione accresciuta lo stesso anno e una terza pubblicata cinque anni dopo, in cui generalizzò la sua apologia definendo la «Rivoluzione» come «un attentato sacrilego contro Dio e contro tutto ciò che a Dio si appartiene» (Lo ...
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Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] " di D. e gli attacchi rivolti alla sua opera migliore, contro i vari detrattori si leva la voce di uno dei primi apologisti, detto il padre dell'Antiquaria, e cioè Ciriaco Pizzicolli d'Ancona, che nel famoso ‛ certame coronario ' del 1441 recitò un ...
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BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] letteraria. In proposito della Bibliografia di Pietro Fanfani, Trapani 1874; Studi di filologia italiana, Palermo 1877; Gli apologisti e la critica, Trapani 1887; Sul clericalismo e il potere temporale dei papi, Firenze 1887; Scritti di polemica ...
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TANZINI, Reginaldo
Pietro Domenico Giovannoni
– Nacque a Firenze il 5 settembre 1746 da Gaetano Odoardo Tanzini e da Elisabetta Bianchi.
Dopo l’istruzione primaria ricevuta in casa per le cure della [...] D. Reginaldo Tanzini Sopraintendente degli Archivi Generali delle Corporazioni Religiose del Granducato di Toscana, in Giornale degli apologisti della religione cattolica, 1825, t. 2, pp. 177-190; Elogio di monsignor Scipione de’ Ricci, Bastia 1827 ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] e quasi tutti i poeti, tranne i maggiori): le fonti, cui venivano attinti i giudizi, erano quelle consuete degli apologisti cattolici di fine Settecento come A. Buonafede, A. Calmet, G. Cernitori, J.-F. La Harpe, il Giornale ecclesiastico di ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] oratorio, ebbe il merito di consacrare in modo definitivo la grandezza e originalità del genio virgiliano. Fra gli apologisti e gli esegeti della tarda latinità - che, nonostante storture e notizie eterogenee e dubbie, ci danno un'interpretazione ...
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PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] prima predicazione apostolica, e ne sono compendî e ricordi. Nel Pastore di Erma il lato omiletico è scarso: negli apologisti si possono raccogliere echi della predicazione, ma indirettamente: più ricca messe offrono gli apocrifi, tra i quali insigni ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...
apologista
s. m. e f. [dal gr. ἀπολογιστής] (pl. m. -i). – Chi fa opera apologetica; chi scrive o pronuncia apologie, anche per incarico ricevuto; estens., difensore, sostenitore in genere.