Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] andava finalmente in porto il ventennale impegno con cui repubblicani e socialisti avevano deciso di punire la sua apostasia, ma il calo di popolarità, che aveva avuto un preavviso nelle manifestazioni orchestrate sotto la sua abitazione forlivese ...
Leggi Tutto
VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] Viterbo assumendo con Flaminio la guida del movimento dei cosiddetti spirituali, alla cui rete Vermigli rimase legato fino al momento dell’apostasia.
Ne è prova tra l’altro l’impegno con cui, nel luglio del 1542, Contarini si adoperò per ottenerne l ...
Leggi Tutto
BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] ,A. F., Roma 1921; Id., Un grande convertito,C. B., s.n.t.; A. Colletti, A. F. e i suoi tempi (apostasia e conversione), Torino 1925. Per quanto riguarda l'attività del B. fra i democratici: C. Cattaneo, Epistolario, Firenze 1952, II, pp. 171 ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] godere in conseguenza d'una modesta pensione governativa; e perché, secondo gli altri, fu invece consumata una seconda apostasia, anzi il prete due volte spretato avrebbe contratto un secondo matrimonio, considerando legalmente nulla e non avvenuta l ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] che stanno in mente a Sua Maestà; per questo ci vorrebbe un uomo veramente cristiano, che sentisse profondamente la terribile apostasia della fede e il cui comportamento morale offrisse la garanzia che egli sarebbe pronto a impiegare la sua vita per ...
Leggi Tutto
INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del XVIII secolo, Città del Vaticano 1945, p. 110; P. Stella, La "apostasia" del card. Delle Lanze (1712-1784). Contributo alla storia del giansenismo in Piemonte, Torino 1963, pp. 34-36; G. Procacci ...
Leggi Tutto
MARTINENGO, Celso
Laura Ronchi De Michelis
(Massimiliano). – Nacque a Brescia il 5 ott. 1515 dal conte Cesare (II) detto il Magnifico (1477-1527) e da Ippolita Gambara, figlia del conte Pietro, dodicesimo [...] di Carlo V, Torino 1971, pp. 232, 354, 356, 444; Ph. Mc Nair, Pietro Martire Vermigli in Italia. Un’anatomia di una apostasia, Napoli 1971, ad ind.; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1974, ad ind.; B. Viviano, Il libro ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] un nuovo delicato problema: quello dei rapporti con i lapsi, i cattolici che, per paura, si erano macchiati di apostasia. Per definire la comune linea di condotta, che le autorità ecclesiastiche avrebbero dovuto tenere nei confronti dei lapsi che ...
Leggi Tutto
OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] che lo avevano acclamato come modello di fede e di virtù cattoliche. Il cardinale Gian Pietro Carafa, che paragonò la sua apostasia alla caduta di Lucifero, gli scrisse una lettera per convincerlo a ritornare sui suoi passi, ma venne attaccato con un ...
Leggi Tutto
INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] e poi membro. Tra le sette "giustizie" eseguite nei due mesi del suo pontificato cinque derivavano da accuse di eresia e apostasia dalle quali i condannati non riuscirono a scampare neppure con l'abiura. Nella politica estera I. IX si trovò di fronte ...
Leggi Tutto
apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...