Umanista tedesco, nato a Dornheim in Turingia verso il 1480, morto dopo il 1539; accanto a Ulrich von Hutten fu principale collaboratore delle Epistolae obscurorum virorum, certamente autore della più [...] del Principe Elettore Alberto di Magonza, il quale gli procurò la nomina a canonico a Halle. Lutero lo bollò come apostata, dandogli il nomignolo di Doctor Kröte (Dottor Rospo); e contro l'Apologia (1831) del C. Iustus Menius lanciò una risposta ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] del nudo in Campidoglio e poi l'Accademia di S. Luca, dove partecipò al concorso sul tema La morte di Giuliano l'Apostata ottenendo il primo premio con un'opera che non ci è pervenuta, come neppure le diverse miniature da lui eseguite per una ...
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Nato verso il 330 ad Antiochia o a Tarso, fu vescovo di Tarso dal 378 fino alla morte, avvenuta verso il 392. S. Girolamo nel De viris illustribus lo accusa d'essere restato estraneo alla cultura classica, [...] sotto l'aspetto esegetico. Tra i discepoli, vanno ricordati S. Giovanni Crisostomo e Teodoro di Mopsuestia. Confutò Giuliano l'Apostata, dal quale fu ripagato con invettive. Durante gli esilî di Melezio l'autorità di D. crebbe tanto che il vescovo ...
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al-Ashari, Abu 'l-Hasan
al-Ash‛arī, Abū ’l-Ḥasan
Teologo musulmano (Bassora 873-74 - Baghdad 935-36). Fondò la scuola teologica che da lui prese il nome di asharita (o ash’arita). Le sue due opere principali [...] interno alla comunità indipendentemente dalla giustizia e dalla pietà manifestate: fuori dall’Islam stanno solo l’infedele e l’apostata. Sviluppato da diversi pensatori, tra i quali al-Bāqillānī (m. 1013), al-Baghdādī (m. 1037), al-Giuwaynī (m. 1085 ...
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Città della Basilicata (provincia di Potenza), situata a 833 m. s. m., su un altipiano tra il Bradano e il suo affluente Fiumasella, sul sito dell'antica Acheruntia. Orazio la chiama celsa; e per la sua [...] di Chienti. Interessante è la cripta del sec. XI. Sulla cuspide della facciata è un busto colossale di Giuliano l'Apostata, la cui immagine è venerata in Acerenza come quella del santo protettore della città. Due frammenti d'iscrizioni relative allo ...
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. Da una larga e profonda caverna (τὸ πανέιον) che si apre alla base d'un masso calcare alto 30 m. e dove dai tempi più antichi era venerato Pan dio del gregge e della pastorizia, trasse il nome la città [...] avrebbe fatto erigere davanti alla sua casa in Cesarea una statua al suo benefattore, che fu poi distrutta da Giuliano l'Apostata.
Al tempo dei crociati era sede vescovile. Al presente, dell'antica città, oltre il santuario di Pan e il castello dei ...
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presenza (presenzia)
Antonio Lanci
Indica fondamentalmente l' " essere presente ", cioè lo " stare in un determinato luogo "; ovvero, quando prevale l'idea di essere visto, vale " cospetto ", " vista [...] precisa: " Non dice assolutamente ‛ che vachi ', imperò che seguirebbe che non fussi vero e legittimo papa... ma ‛ vaca nel conspetto del figliuol di Dio ', perché ha pervertito l'‛ offizio ' suo, e per consequens Cristo lo ripruova come apostata ". ...
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PIETRO Canisio, santo
Carlo Capasso
Nacque l'8 maggio 1521 a Nimega, città principale della Gheldria, appartenente allora all'impero germanico, di nobili e agiati genitori. La prima istituzione umanistica [...] inviato al campo imperiale, nel 1547, per trattare, insieme con altri, con le autorità dell'impero la questione dell'apostata vescovo di Colonia Ermanno di Wied.
Da questo punto comincia la definitiva ascesa del giovane gesuita. Venuto a contatto e ...
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RANGABÈ (o Rangavis) Rizos, Alessandro (‛Ραγκαβῆς ‛Ρῖζος 'Αλεξανδρος )
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e diplomatico neogreco. Nato a Costantinopoli nel 1810, da illustre famiglia fanariota; morto [...] al greco antico.
Suo figlio Cleone (1842-1917), diplomatico, coltivò il dramma storico con Giuliano l'Apostata, Teodora, Eraclio, La Duchessa di Atene, Iconoclasti.
Bibl.: K. Dieterich, Geschichte der byzantischen und neugriechischen Litteratur ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] non era ancora compiuta. Costantino non tardò molto a erigere fra i templi una chiesa, ben presto distrutta da Giuliano l'Apostata (361-363), il quale perseguitò i cristiani residenti nella città. Teodosio I (379-395), a sua volta, demolì l'enorme ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).