MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] l'intento di comprare medicamenti da portare a Coira.
Il M., che nel 1560 l'Inquisizione romana riteneva sacramentario, apostata e fuggitivo, nel 1567 risultava a Carnesecchi ancora residente a Coira. Dopo questa data se ne perdono le tracce.
Fonti ...
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MORMINA PENNA, Francesco
Giovanni Schininà
MORMINA PENNA, Francesco. – Nacque a Scicli (Ragusa) il 1° agosto 1860 dal barone Ignazio Mormina Papaleo e da Innocenza Penna.
Appartenente a una famiglia [...] … borghese?, Chiaravalle 1897; G. Mazzini, I doveri verso la famiglia, a cura di F. M. P., Terni 1897; Giuliano l’Apostata e l’ultima reazione pagana, Bologna 1901; La questione economica secondo Giuseppe Mazzini, Roma 1905; L’odierna crisi sociale e ...
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Vedi MAGONZA dell'anno: 1961 - 1995
MAGONZA (v. vol. IV, p. 781)
E. Künzl
Si sono andate intensificando, negli ultimi decenni, le ricerche sull'antica Mogontiacum, che si identificava agli inizî del [...] 101-109; H. G. Frenz, Zur Benennung des «Mainzer Kopfes», in AKorrBl, XII, 1982, pp. 373-380; id., Iulianus Apostata? Ein kolossaler römischer Bildniskopf aus Mainz. Versuch einer Deutung, in MainzZ, LXXVII-LXXVIII, 1982-1983, pp. 173-181. - Nel CSIR ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] si collega un’ultima fioritura di retori: Imerio, Temistio, Libanio di Antiochia (324-393), maestro dell’imperatore Giuliano l’Apostata (321-363), che tentò di tradurre in atto con la forza la restaurazione pagana. Il paganesimo, tuttavia, è finito ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] , l'attività assistenziale dei cristiani s'era propagata con effetti notevolissimi, tali da suscitare nella mente di Giuliano l'Apostata propositi di emulazione. In una lettera scritta l'anno 362 ad Arsace, sacerdote addetto al culto della Gran Madre ...
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TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] , nel 124, e Caracalla, nel 214, le rendono visita. L'ultimo ricordo di Ilio si contiene in una lettera di Giuliano l'Apostata, dell'anno 355.
La monetazione autonoma di Ilio va dall'età postalessandrina (prima del 300 a. C.) sino a Valeriano (260 d ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] rifiorire della setta bon po, riprese con molta energia nel sec. XI e XII per volontà dei discendenti del re apostata stabilitisi nel Tibet occidentale, che, nel loro fervore di neofiti, invitarono e accolsero nella loro corte i maestri indiani che ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] del sec. V, la collega al nome di Giovanni e Paolo che sarebbero stati martiri della persecuzione di Giuliano l'Apostata. Alcuni critici moderni negano la tradizione, ma la questione è ancora molto oscura. Certo nel luogo erano tre case adiacenti ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] suo posto; e si mantenne fedele ai suoi principî, per quanto si vedesse ingiuriato, vilipeso, accusato come venduto, come apostata, come traditore della causa del popolo. L'amarezza gli crebbe nell'animo allorché rientrò in Toscana (maggio 1849) il ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] come Costantino, Gioviano, e fors'anche il cesare Desiderio; infine, si trovano anche c. con al dritto l'effigie di Giuliano l'Apostata (o di Valentiniano III, ma con leggenda D(ominus) n(oster) Fl. Cl. Iulianus P. F. Aug. In questa categoria di c ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).