Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] al punto di vista regalistico. Fu così ricostituito il tribunale, che assunse il nome di Tribunale della regia monarchia e apostolica delegazione, soppresso da Pio IX nel 1864. In realtà esso cessò di funzionare soltanto nel 1871, quando fu abolito ...
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Storico e scrittore politico (Ischitella 1676 - Torino 1748); gli studî giuridici, e le dispute che divampavano nel Regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato [...] rifugiarsi a Vienna (1724), dove attese a continuare una serie di scritti minori (Sulle scomuniche invalide, Sull'apostolicalegazia, Professione di fede, Risposta alle "Annotazioni" del Paoli, Sull'arcivescovado beneventano, ecc.: 1723-34) nei quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] era lesiva dei diritti regi, andando contro la giurisdizione regia che si estendeva in campo ecclesiastico, in base alla ApostolicaLegazia e contro di essa fu fatto ricorso al Tribunale della Regia Monarchia, che annullò la scomunica. Quando Roma ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] i giansenisti da persecuzioni, poiché cercava in questa corrente - in Sicilia divenuta potente proprio all'ombra dell'Apostolicalegazia -un appoggio in funzione regalistica. In genere nella sostanza, se non proprio nella forma, fu piuttosto cauto ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] per i regni di Napoli e di Sicilia, respinta e sconfessata perché lesiva del privilegio dell'ApostolicaLegazia. L'Odescalchi tuttavia ottenne dall'Inquisizione di Sicilia la autorizzazione a pubblicare la bolla senza l'exequatur viceregio. Il ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] 1714 per ordine del nuovo re di Sicilia, Vittorio Amedeo II di Savoia. Durante la controversia in merito all'ApostolicaLegazia insorta fra il governo siciliano e la Curia romana a seguito del noto episodio liparitano, il monarca commise al francese ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] a servirsi di lui: nel 1789 fu nominato giudice ecclesiastico della Regia Udienza, e nel 1791 giudice dell'ApostolicaLegazia in Messina. In tali cariche diede prove tanto soddisfacenti, specialmente per le doti di conciliatore, da spingere il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] del mondo cristiano dagli attacchi dei Turchi. Nel Regno di Sicilia, infine, il sovrano vantava l'antico diritto della Legaziaapostolica che si faceva risalire a una concessione disposta nel 1098 da Urbano II in favore del conte normanno Ruggero I ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] Roma dall'antipapa Clemente III nel marzo 1084), avesse concesso al gran conte Ruggero e ai suoi successori la legaziaapostolica. Un privilegio questo, che, anche se in seguito sarà più volte disconosciuto da Roma, rimase in vigore addirittura fino ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] d'intervento, rivendicato dalla Corona spagnola nelle questioni ecclesiastiche del Regno di Sicilia e noto con il nome di LegaziaApostolica o Monarchia Sicula.
Di fatto l'intransigenza dimostrata dagli inviati a Roma di Filippo II, A. de Borja ...
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legazia
legazìa s. f. [der. di legato2]. – Ufficio, dignità di legato; soltanto nella locuz. l. apostolica di Sicilia, istituto in forza del quale i re di Sicilia, basandosi su una bolla di Urbano II del 1098, considerarono di loro esclusiva...
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...