È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] l'avesse scritta in ebraico e Luca tradotta in greco. Origene concludeva "le sentenze essere dell'apostolo (Paolo), ma la dizione e la composizione doversi ad altri, che voleva rammentare e redigere in iscritto quanto aveva udito dal maestro" (presso ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] , così i filosofi dell'antichità classica derisero il culto delle immagini quasi con le stesse parole usate poi dall'apostoloPaolo. Questo culto è tuttavia ancora in fiore in grandi religioni dell'odierno paganesimo, nell'induismo e in Cina; e ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] tarda età, non è dannoso e può essere utile, sebbene non necessario, all'uomo sano ed infermo. L'apostoloPaolo, mentre biasimava acerbamente l'ignobile ebbrezza, scriveva al suo discepolo Timoteo utere modico vino propter stomachum et frequentes ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] al furore di soldatesche barbariche che ne fecero orrenda strage.
Il cristianesimo fu a Tessalonica predicato dallo stesso apostoloPaolo, come è provato dalle due lettere ai Tessalonicesi.
L'assunzione di Bisanzio a capitale dell'Impero al tempo ...
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METELINO (o Mitilene o Lesbo, Μυτιλήνη; A. T., 82-83, 90)
Giuseppe CARACI
Doro LEVI
Vito Antonio VITALE
Isola maggiore delle Sporadi, e la maggiore delle isole egee dopo Creta e l'Eubea (1750 kmq., [...] che, alla metà del sec. III d. C., il cristianesimo non era ancora penetrato nell'interno dell'isola. Dalle lettere dell'apostoloPaolo appare invece che già ai suoi tempi vi erano delle ricche colonie giudaiche (10 erano le sinagoghe al tempo di ...
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La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostoloPaolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] "Ricordatevi delle mie catene: sia con voi la grazia" (IV, 7-18).
L'autenticità. - Che questa lettera sia dell'apostoloPaolo venne per la prima volta negato dalla scuola di Tubinga (F. C. Baur, Hilgenfeld, Pfleiderer, ecc): i perturbatori descritti ...
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SAN GIOVANNI d'Acri (ar. ‛Akkā; A. T., 88-89)
Angelo PERNICE
Guido ALMAGIA
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Città marittima della Palestina settentrionale, 16 km. a NE. di Ḥaifā, situata su un promontorio roccioso che limita a N. [...] uso, di Akko e di Tolemaide, appare nello storico Giuseppe quello di Akre (Acri). Fu, agli albori del cristianesimo, visitata dall'apostoloPaolo, che vi rimase un giorno (Atti, XXI, 7), e divenne sede di un vescovo. Gli Arabi se ne impadronirono nel ...
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Illustre storico tedesco del cristianesimo, fondatore della scuola di Tubinga. Nacque a Schmiden (Württemberg) il 21 giugno 1792, studiò a Tubinga, nel 1817 entrò professore nel seminario di Blauenheuren [...] della sua attività stanno quegli studî sul Nuovo Testamento che produssero il suo capolavoro: l'opera sull'apostoloPaolo. Intorno a lui, nonostante l'opposizione accanita della teologia conservatrice, si raccolse una numerosa scuola storica, nota ...
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Fiorente città antica, situata su una ripida altura delle pendici settentrionali del Pangeo, sul fiumicello Gangite a est dello Strimone, e a 18 stadî a ovest del passo dei Sapei, nella parte cioè della [...] appresso), in seguito alla quale Filippi fu innalzata al grado di colonia romana (Col. Augusta Iulia Philippensis). A Filippi l'apostoloPaolo fondò nel 53 d. C. la prima comunità cristiana; la città fioriva ancora nel Medioevo, e le sue rovine hanno ...
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(da 'Απολλῶς, probabile contrazione di Απολλόνιος).- Notevole personaggio della storia apostolica di cui si parla in Atti degli Apostoli, XVIII, 2 segg.; I Corinzî, I-IV e XVI, 12; Tito, III, 13. Era un [...] Aquila e Priscilla. La questione presenta particolare interesse in quanto implica un'interpretazione di tutta l'opera dell'apostoloPaolo, e il dibattuto problema (pur ritenendole autentiche) dell'unità di composizione delle due lettere ai Corinzî. ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
predicatore
predicatóre s. m. (f. -trice, pop. non com. -tóra) [dal lat. praedicator -oris «elogiatore», e nel lat. tardo «chi tiene una predica»]. – 1. a. raro. Annunciatore del cristianesimo, del Vangelo, dei precetti della Chiesa: Paolo...