La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] , per es., l’uso della ‹i› puramente diacritica in casi come cielo, sogniamo, igiene, valigie. L’uso di accenti e ➔ apostrofo è stato definitivamente regolamentato tra Ottocento e Novecento in base a criteri razionali e disambiguanti (un albero ma un ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] che con lui condividevano il bisogno di spiritualità diffuso nella crisi di quegli anni. I "mistici di Ripafratta", come li apostrofò G. Gentile, dal nome della località toscana dove all'epoca il M. si ritirava, promossero una serie di convegni ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] a parole diverse in sequenza, cade quella finale della prima. È il principio alla base dell’impiego dell’➔apostrofo: quest’oggi, un’anatra.
Alcune parole prefissate danno luogo a doppia vocale: preesame, antiilluministico. In questi casi, tra ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] le due parti contendenti.
La disputa si rinfocolò quando il Perrault, nel suo Siecle de Louis le Grand (1713), apostrofò Omero: "Se tu tornassi al mondo, correggeresti l'Iliade, e la renderesti migliorel" In mancanza d'Omero, Antonio Lamotte ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] ). Più frequente nell’uso comune il ➔ troncamento davanti a vocale; a tal proposito va ricordato che qual non ha mai l’➔apostrofo, neppure quando si riferisca a un sostantivo femminile:
(10) qual è il tuo amico / la tua amica?
Come pronome, quale ha ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] d'Italia, invitava chiaramente il C. a cambiare mestiere ed è noto il suo scontro con Papini, che lo apostrofó pubblicamente col suo fare deciso, dicendogli: "Eh, giovanotto, si comincia male!", ottenendo una risposta non meno schietta: "Tutto sta ...
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PORRY-PASTOREL, Adolfo
Vania Colasanti
PORRY-PASTOREL (Porry), Adolfo. – Nacque a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, il 14 novembre 1888, da Gustavo e da Concetta Cappellani; fu gemello maggiore [...] mai e che – secondo fonti familiari – diede origine alla proverbiale battuta: «Sempre il solito fotografo!», come lo apostrofò sarcastico Mussolini in più occasioni; «Sempre il solito presidente del Consiglio!» fu spesso la replica ironica di Porry ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] il 12 apr. 1878 aveva approvato un ordine del giorno che bandiva il catechismo dalle scuole elementari cittadine; apostrofò vivacemente la giuria della sezione "Previdenza e Assistenza pubblica" dell'Esposizione di Torino del 1884, colpevole, a suo ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] lingua italiana, ormai costellata di errori di sintassi, ortografia e punteggiatura (sempre più frequenti errori quali l’apostrofo in casi come un’altro, la virgola che separa il soggetto dal predicato, ecc.), forestierismi, dialettalismi, asperità ...
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PUCITTA, Vincenzo
Daniele Carnini
PUCITTA (Puccitta, Pucita, Puccita), Vincenzo. – Compositore, nacque a Civitavecchia nel 1778, primogenito di Filippo Antonio e di Amalia Albert Visconte, di nobile [...] , non tardò a raggiungerla.
La Catalani amò prodursi cantando musica di Pucitta – L’Aristarque français del 1o novembre 1815 lo apostrofò come «le faiseur par excellence de Mme Catalani» – tanto in concerto (in specie l’aria Della tromba il suon ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...