ACCENTO
In italiano l’accento consiste nell’aumento dell’intensità con cui viene pronunciata una sillaba (detta sillaba tonica), che acquisisce così maggior rilievo rispetto alle altre sillabe della [...] subìto
Esci sùbito da casa mia! / Gol sbagliato, gol subìto.
Usi
Spesso l’accento viene erroneamente utilizzato al posto dell’apostrofo. I casi più diffusi sono, nell’italiano contemporaneo, la grafia pò al posto di quella corretta po’ (➔un po’ o ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] e maiuscola accentata (È), non presente nella tastiera dei computer, che viene sciattamente surrogata da una ‹e› seguita da apostrofo (E’). La distinzione tra accento grave e acuto per la e aperta e chiusa è abbastanza rispettata nella stampa (ancora ...
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INDETERMINATIVI, ARTICOLI
L’articolo indeterminativo si usa in riferimento a un elemento che fa parte di una categoria di persone, animali, oggetti, concetti
Un uomo si aggira per le strade
Una parola [...] )
un harem (dal turco)
un harakiri (dal giapponese)
e anche, dal latino
un herpes
Al femminile si può usare anche l’apostrofo che segnala l’elisione
un’habanera
un’hostess
un’habitué
ma in alcuni casi di parole provenienti dall’inglese, la presenza ...
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INDEFINITI, PRONOMI
I pronomi indefiniti sono pronomi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato. Come gli aggettivi ➔indefiniti, i pronomi indefiniti si possono suddividere in [...]
Sto un pochino meglio
Non ci vuole tantissimo a capirlo
Poco è soggetto a troncamento nella forma un po’ (segnalata dall’➔apostrofo)
Ci vuole un po’ di sale
Tanto e quanto sono soggetti a elisione davanti alla 3a persona singolare del presente ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] , per es., l’uso della ‹i› puramente diacritica in casi come cielo, sogniamo, igiene, valigie. L’uso di accenti e ➔ apostrofo è stato definitivamente regolamentato tra Ottocento e Novecento in base a criteri razionali e disambiguanti (un albero ma un ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] a parole diverse in sequenza, cade quella finale della prima. È il principio alla base dell’impiego dell’➔apostrofo: quest’oggi, un’anatra.
Alcune parole prefissate danno luogo a doppia vocale: preesame, antiilluministico. In questi casi, tra ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] ). Più frequente nell’uso comune il ➔ troncamento davanti a vocale; a tal proposito va ricordato che qual non ha mai l’➔apostrofo, neppure quando si riferisca a un sostantivo femminile:
(10) qual è il tuo amico / la tua amica?
Come pronome, quale ha ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] lingua italiana, ormai costellata di errori di sintassi, ortografia e punteggiatura (sempre più frequenti errori quali l’apostrofo in casi come un’altro, la virgola che separa il soggetto dal predicato, ecc.), forestierismi, dialettalismi, asperità ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] parola seguente; nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔apostrofo, per es. una ombra → un’ombra; quella opera → quell’opera. Essendo l’elisione un processo di indebolimento, motivato dalla ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] nome di italic), modernizzati nella grafia, nella demarcazione delle parole e nella ➔ punteggiatura, con l’introduzione dell’➔apostrofo, segno adottato per primo proprio dal Bembo in quest’occasione (poco conta infatti il precedente occasionale e con ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...