Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] negative, consistenti nel non percepire la presenza di persone, oggetti o suoni, in assenza di lesioni dell'apparatovisivo o uditivo.
Le allucinazioni rappresentano nella pratica clinica un fenomeno molto frequente e importante: esse possono essere ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] secondo informazioni inviate attraverso movimenti (in senso lato) di parti del corpo vengono raccolte mediante l'apparatovisivo. Occorre tuttavia ricordare che alcuni autori considerano in senso lato canale di comunicazione qualunque comportamento o ...
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apparatoapparato [Der. del part. pass. apparatus -us, del lat. apparare "preparare"] [LSF] Denomin. generica di un insieme di cose sistemate in modo da conseguire un determinato fine; spesso è sinon. [...] di dispositivo e talora di apparecchio. ◆ [FME] A. uditivo: v. acustica medica: I 33 e. ◆ [FME] A. visivo: l'insieme degli organi cui è dovuta la visione (v.). ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] o a quelle causate da lunga immobilità. Il fenomeno appare confinato alle ossa pelviche, alle vertebre lombari e al . Hering (1861) e di H.L.F. von Helmholtz (1867) sullo s. visivo e quelle di inizio Novecento (1902) di B.B. Bourdon (1860-1943) e ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] negli Stati Uniti, là dove esistevano il combustibile e l’apparato finanziario necessario alla sua utilizzazione. Il 19° sec. fu sfruttamento dell’e. eolica, parlano però di ‘inquinamento visivo’, visto l’elevato numero di aeromotori necessario per ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] i lavoratori; essi sono legati al benessere termoigrometrico, visivo (illuminazione) o acustico (rumore), a fatica e è a contatto; varie sostanze chimiche sono assorbite con l’apparato respiratorio e la pelle e, per non recare danno, dovrebbero ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] un guscio architettonico stupefacente e di forte impatto visivo; all'interno, la convivenza tra collezione artistico, all'interno di un museo prestigioso e con un forte apparato critico nel catalogo. Va da sé che i primi passi vengono assicurati ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] Lorenz, perché "l'uomo è innanzi tutto un animale visivo e perciò i fattori scatenanti sono quelli della vista commissionato a R. Koolhaas la progettazione degli 'epicentri' (significativo appare il cambiamento del nome: da negozio a 'epicentro') di ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] mezzo fonico-uditivo nel caso della verbalità, il mezzo grafico-visivo nel caso della scrittura ecc.) e tenendo conto di un e la semiotica sociale (Hymes, M. Halliday e altri) appare, da tale punto di vista, orientata nella stessa direzione. ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] mezzo fonico-uditivo nel caso della verbalità, il mezzo grafico-visivo nel caso della scrittura ecc.) e tenendo conto di un e la semiotica sociale (Hymes, M. Halliday e altri) appare, da tale punto di vista, orientata nella stessa direzione. ...
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visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare comunque a trovare qualcuno, in casa o altrove,...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...