L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] segni, un'astrazione, un allontanamento dalla realtà riprodotta: ciò appare evidente nelle fotografie di Edward Weston, che considera il corpo , secondo Balász, una funzione rivelatrice.
Ancora più radicale è W. Benjamin quando sostiene che il cinema ...
Leggi Tutto
Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] anni addietro per la volta, si possono misurare i radicali sviluppi stilistici dell’artista dal primo al secondo cantiere sistino , a cura di B. Agosti e S. Prosperi Valenti Rodinò, apparato di commento di M.R. Pizzoni, Città del Vaticano, in corso ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] È la quarta iniziativa editoriale in cui il nome di Palladio appare sul frontespizio.
Sulla scia di Fra Giocondo, che due anni coinvolto nelle ipotesi di ricostruzione, e propose un radicale rifacimento dell’edificio in forme ‘all’antica’, ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] un punto di vista certamente fuorviante, ma che appare difficilissimo da sradicare. Le fonti storiche tuttavia documentano 'arte. Gli Inglesi raramente mostrarono segni di originalità radicale, e tuttavia non vi fu imitazione pedissequa dei modelli ...
Leggi Tutto
Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] 1967), sicché la critica non sarebbe altro che un apparato mediante il quale il sistema borghese neutralizza gli impulsi creativi, e perciò stesso pericolosi e temuti, dell'arte.
La crisi radicale dell'arte nel mondo odierno non soltanto coinvolge la ...
Leggi Tutto
ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] problema storiografico, la domanda circa le sue origini.Con radicale differenza rispetto ad altri periodi della storia dell'arte, ha fornito una traccia per la lettura dei fenomeni artistici.Appare chiaro a questo punto che la nozione di R. è ...
Leggi Tutto
MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] l'abate Desiderio (1058-1087), anch'egli poi papa con il nome di Vittore III, a promuovere per esigenze di apparato un radicale rinnovamento delle fabbriche abbaziali adeguato al ruolo politico di primo piano che l'abbazia, schierata con i papi della ...
Leggi Tutto
Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] la leggibilità, che nelle iniziali si esprime in un radicale diradamento della decorazione, provocarono di nuovo la caduta di a partire dalla fine del sec. 12°, come scrittura d'apparato, a complemento di grandi iniziali figurate con i simboli degli ...
Leggi Tutto
PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] 13° la lavorazione dei p. subì a Venezia un processo di radicale semplificazione e i pochi esemplari pervenuti databili in questo periodo hanno perduto quasi del tutto l'apparato ornamentale, ridotto alla semplice presenza di colonnine in rilievo con ...
Leggi Tutto
PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] benedettino (Bonetti, 1913; Tanzi, 1991). Il contratto prevedeva un apparato in marmo di Carrara, con una cassa sostenuta da colonne, 1993; 1997; 2000, pp. 162-168; 2003) una radicale rilettura dell’artista, che ha posto in primo piano l’autorevolezza ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...