CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] (riprendendo la discussione sorta fin dal loro primo apparire nel 1828), degli avvenimenti del giorno. Più moderato accentratore, instabile, troppo sicuro di sé, portato alla polemica radicale, qualche volta un po' ingenuo. Si spiega così come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] lingua di Roma.
Prima di Dionisotti questo variegato apparato di testi era additato come un campionario di curiosità uno studioso, 2001, pp. 29-30), Dionisotti sottolineava la radicale portata dell’operazione di Croce, il quale
aveva fin qui ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] Tuttavia la politica mercantilistica di C. E. irrobustì l'apparato amministrativo (in grado ormai di reggere il confronto, nella lavorazione dei metalli, fu infatti varata una prima radicale riforma dell'ordinamento militare. E, in coincidenza con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] nel quale si compete per avvicendarsi al potere). Tale apparato teorico consente a De Viti di collocare, per la prima 2005, 2, pp. 241-59.
F. Felice, Le libéralisme radical des premières années du XXe siècle en Italie. Maffeo Pantaleoni – Antonio ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] costituzione moderata. La discussione sull'opportunità di un mutamento radicale nella politica estera e interna fu lunga e vivace. che finì, tuttavia, con l'accelerare il tracollo dell'apparato statale per la mancata disponibilità, da parte di molti ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] a discutere con i cittadini più influenti una riforma radicale del sistema di governo.
Dal punto di vista estrazione del ferro a fini militari; ristrutturazione dell’apparato difensivo sotto la direzione dell’architetto militare Francesco ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] apost. Vaticana (Vat. lat. 12743) corredato di un fitto apparato di correzioni, postille e modifiche.
L'anno seguente fu pubblicato della natura, afferma che lo spunto per questa critica radicale gli è stato offerto dal recente Discorso di un certo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] di collaboratori" riuniti soltanto dal nome e dall'attività del D. (Scalia). Anche se questa posizione può apparire troppo radicale, bisogna tuttavia riconoscere alla Voce "bianca" una certa eterogeneità e concludere che fu solo grazie all'opera ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] cercano in ogni modo un sia pur illusorio appagamento.
L'inconscio appare, in tal modo, ciò che di infantile e di primitivo non poteva sfuggirgli che era in gioco una scelta radicale della psicoanalisi anche rispetto a sé stessa in quanto costruzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] , Verri ripone molte speranze nel nuovo imperatore austriaco. Tuttavia, nel 1786, con la radicale trasformazione giuseppina dell’apparato giudiziario, parziale attuazione di quei programmi riformistici da lui stesso agognati, viene precocemente ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...