Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] americani. Numerosi studi hanno sottoposto a critica radicale sia l'immagine popolare della mafia come organizzazione partito politico clandestino.
Alla luce della nostra analisi la P2 appare invece come qualcosa di molto più complesso, come un'entità ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] abbia svolto un ruolo fondamentale nella critica dell'apparato marshalliano e abbia ispirato il lavoro di Joan Robinson di base, soprattutto in contesti dinamici.La critica più radicale è stata condotta alla nozione stessa di barriera all'entrata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] conoscenze prodotte dall’incalzare delle passioni. Se quelle storie apparivano ai tempi di Vico assurde o oscene, come non per l’aspetto delle fatighe» (p. 475), artefice di un radicale mutamento di rapporti tra l’uomo e la natura. Nell’atto di ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] sviluppata in una prospettiva scientifica, doveva nascere la criminologia radicale, che si è basata su quella teoria per dar Questa presa di coscienza avviene nel momento in cui l'apparato di polizia, giudiziario o penitenziario si chiude su di lui ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] il senso della nozione non è così univoco come a tutta prima potrebbe apparire. Anche a voler assumere come problematico, il che purtroppo non è, dello Stato mette a punto una critica radicale di ogni forma di sostanzialismo giuridico-politico, ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] primogenitura come protagonisti di un mutamento sociale radicale e ha discriminato gli impiegati come semplici avrebbero costituito la vera e propria 'fanteria' del fascismo, appare eccessivamente generica e va anch'essa riveduta. I successivi studi ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] fatta a Dio e al re) e con studiato cerimoniale un apparato di cavalieri, arcieri e soldati contorna il palco. Nella liturgia del reo. Sui reati religiosi la posizione degli illuministi è radicale: la trasgressione al dettato della fede, non violando ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] ", le appendici e le note, insomma tutto l'"apparato" scientifico. E fu assai più facile contestarne il metodo Ricognizioni, Roma 1924, pp. 5 ss. Per la giovinezza torinese e radical-socialista del F., A. Cavaglion, Felice Momigliano,Bologna 1988, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] .
L’obiettivo implicito dell’articolo-recensione è di sottolineare la radicale differenza fra l’analisi keynesiana del Treatise on money e la del ciclo di Hayek, che poggia su un apparato marginalista (più precisamente, austriaco) di teoria del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] La battuta d’arresto del 1848 favorisce invece un diverso e radicalmente alternativo tipo di opzione. Essa fa sì che il nuovo fra codici e idea di Stato, in ogni caso, appare tra le vie obbligate di una considerazione non formalistica della storia ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...