Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] al cervello; a forme di comunicazione tradizionali, piuttosto che a radicali innovazioni. E dunque, in primo luogo, concepirono il discorso bandiere, simboli, liturgie, eroi. Se l'apparato simbolico socialista derivò da una matrice nazionalista, ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] ha portato René Girard ad avanzare una tesi estremamente radicale, cioè che l'istituzione che mantiene coesa una società evidente comunità di interessi tra il signore e il suo apparato amministrativo nei confronti dei sudditi, e dalla mancanza di ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] nella notte di questi tempestosi anni / un'alba di festa sull'Africa appare: / allora libero sarà il suo collo dal giogo dell'Europa, / dei bianchi. L'idea di un antimperialismo radicale aveva cominciato a guadagnare terreno ancor prima della ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] si indirizzò all'interno verso la creazione di un vasto apparato - in buona parte finanziato dalle quote sociali e articolato Il movimento operaio inglese cercò piuttosto l'alleanza con i radicali e soprattutto con i liberali, per l'allargamento dei ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] il ruolo scarsamente propulsivo della borghesia nazionale, che appare subalterna agli interessi dei paesi centrali, sia nei settori modernizzazione. Il secondo ordine di critiche è più radicale e investe l'idea che sia possibile, sulla base ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] articolato" (p. 158). Homo erectus, che grazie al suo apparato locomotore e al controllo del fuoco ebbe la possibilità di espandersi al , per quanto lungo e complesso, a una trasformazione radicale, a una nuova nascita, a una effettiva fabbricazione ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] corpo umano è parte di una realtà rappresentata non per come appare sulla base della percezione, ma nella sua struttura logica, è ridotto a minime variazioni cromatiche. Nella fase più radicale del cubismo, quella 'analitica', l'unità della forma si ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] è tutt'altro che ovvio e 'naturale', come invece può apparire a chi abbia consuetudine con gli studi di sociologia della soprattutto ai letterati romantici che diedero vita a un'entità sociale radicalmente nuova, la bohème (v. Graña, 1964), l'idea di ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] diverse realtà del paese, in una linea di radicale rinnovamento culturale.
Il principio che abbisogna alle facultà umano, vi erano impartite a spizzico e con tale parsimonia che appare il sospetto col quale si guardavano» (Brioschi 2003, p. 112 ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] anche in guardia quanti la subiscono. D'altra parte appare sempre più evidente che la propaganda è legata all'ambiente gruppo non direttiva, ma molto di più: uno svincolamento radicale da ogni ideologia, un'indifferenza totale nei confronti di ciò ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...