Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] e gli aiuti stranieri. Negli anni sessanta cominciò ad apparire evidente che il divario tra paesi ricchi e paesi all'emergere di una coscienza di classe e di movimenti radicali di opposizione nel corso della rivoluzione industriale. Secondo Thompson ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] p. 96): i tempi degli assemblaggi manuali sono segnati da apparati di convogliamento che portano "il lavoro agli operai, e non gli 'tecnologici', sia alla coscienza di classe che al radicalismo operaio, passarono poi al severo vaglio delle due ...
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Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] può essersi modificato in tempi recenti, ma ciò può non apparire dal calcolo che risente di molti dati relativi a periodi più 'improvviso, quando appunto si ha la catastrofe, cambiano radicalmente tipo di evoluzione dando origine a nuove forme di vita ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] condizioni di produzione non regolamentate avrebbero portato a una radicale messa in discussione dello status quo. La risposta in base alla competizione e agli accordi individuali può apparire una bestemmia ai neoliberali, ma l'esperienza della ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] nostra situazione come 'postmoderna' è perché la separazione radicale del mondo degli scambi e del mondo delle può definire il nuovo tipo di società prescindendo dal suo apparato tecnologico, per poter parlare di una società dell'informazione si ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] abbia svolto un ruolo fondamentale nella critica dell'apparato marshalliano e abbia ispirato il lavoro di Joan Robinson di base, soprattutto in contesti dinamici.La critica più radicale è stata condotta alla nozione stessa di barriera all'entrata ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] , che nel loro assieme prevedevano una radicale trasformazione dell'assetto socioeconomico e agrario-proprietario amarezza per non aver conseguito lo stabile inserimento nell'alto apparato finanziario del ministero, che gli era stato promesso dall' ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] e una vocazione politica nell'ambito degli orientamenti di ispirazione radicale e social-riformista. Quando F. S. Nitti nel industriali di cui inoltre avevano spesso assunto il controllo. Appariva evidente che la banca mista, un istituto che pure ha ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] Vernon e Aharoni, 1981; v. Bös, 1986).
Più problematica appare una tale indifferenziata accezione quando dalla teoria economica e dalla dottrina e proprio cambiamento di clima e a un radicale ripensamento dei tradizionali modi di funzionamento dell' ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] internazionale. La scelta dell’URSS costituiva l’innovazione più radicale, anche se non furono trascurati altri sentieri: Francia, Spagna , sovente di prima mattina, con una telefonata che appariva a chi la riceveva come un segno di distinzione e ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...