Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] , che peraltro, nel ruolo declinante dell'agricoltura, appare oggi assai marginale. Sicché non a caso è fase di smantellamento: uno smantellamento (o quanto meno un radicale ridimensionamento) che passa attraverso la trasformazione in società per ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] su posizioni politiche differenziate: il liberale Fortunato, il radicale De Viti De Marco, il socialista e poi democratico dove invece ci si limitava alla distribuzione di lavori pubblici appariva fondata la critica liberistica di De Viti De Marco e ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] -, pone a contatto diretto. In questo modo essa riduce al minimo l'apparato produttivo - dei trenta stabilimenti che utilizza ne possiede solo due - e il di impianti capaci di realizzare la più radicale razionalità produttiva e di competere sul ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] forma di organizzazione della società la cui regola interna appare scandita sui tempi e sulle necessità della produzione di modellarsi sulla conformazione del sistema produttivo. La radicale semplificazione spesso imputata alla teoria delle classi di ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] loro cambiamento. Mentre nei classici e in Marx l'apparato analitico è costruito con esplicito riferimento al sistema capitalistico, un tempo, per affrontare i quali pare necessario un radicale cambiamento della rotta marginalista, anche se non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] commercio estero e interno, i grafici che l’anno dopo appariranno nei Principles di Marshall) è stata certamente importante anche ultimo. Politicamente, De Viti De Marco apparteneva al Partito radicale.
Mazzola, invece, che aveva esordito nel 1886, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] Benedetto Croce, al cattolico Luigi Sturzo, ai radicali e socialisti come Francesco Saverio Nitti, Gaetano Salvemini, ).
Il secondo dopoguerra
I problemi della ricostruzione dell’apparato produttivo e dello Stato democratico impongono scelte di tale ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] del pensiero di Marx. Ciò che impone una revisione radicale delle teorie economiche di Marx è la necessità di spiegare sindacati fra imprese. In quest'opera il G. utilizza l'apparato teorico di A. Marshall per analizzare le relazioni fra variazioni ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] nel comparto cotoniero, che traeva i maggiori benefici dal nuovo apparato tariffario. Si verificò inoltre, con l'affermazione del sistema di fabbrica, un rinnovamento radicale delle forme e delle tecniche di produzione che comportò il definitivo ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] neoproprietari. Nonostante le cautele del linguaggio, un'ispirazione radicale corre nei paragrafi che descrivono lo squallore delle terre discorso del testo si appoggia ad un ricco apparato di note nelle quali le citazioni poetiche degli autori ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...