COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] di lotta quali quelle promosse dagli anarchici gli apparivano come il frutto dell'immaturità politica delle masse. , di gente che fa tutto a colpi di gran cassa" (L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti..., pp. 103-105).
Mentre era così severo ...
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VENEZIA
GGherardo Ortalli
L'età di Federico II coincide con anni di speciale vigore per Venezia. Gli elementi che la caratterizzano sono da tempo consolidati e la statualità veneziana procede nel segno [...] quello di Jacopo Tiepolo), non deve essere vista come un cambiamento troppo radicale. A parte l'assenza in Venezia di un vero partito del con lui un accordo. A quel punto la fortuna dello Svevo appariva (non a torto) in fase calante. Forse già sul ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] così nella pluralità delle culture. Diversa, e in polemica con quella radicale spengleriana è l’interpretazione di A.J. Toynbee, per il quale aspetti e settori della loro vita. L’intero apparato concettuale della nostra comprensione della s. esige di ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] politici comporta che essi si incentrino su un apparato stabile e preordinato (con una differenziazione tra iscritti moderata e nel contempo l’adesione a un’ideologia marxista radicale. Il rafforzamento del p. socialdemocratico fece sorgere uno ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] 1961) questa forma di superamento del passato fu però messa radicalmente in discussione. Nel suo libro apparso nel 1961 sulla presa Göring, le SS e la Gestapo di H. Himmler, l'apparato di partito di M. Bormann, e la burocrazia ministeriale del ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] . 1-64, spec. pp. 33 ss.).
In ogni caso, come appariva già dalla lucida antologia di saggi raccolta da G. Rossetti (Forme di l'identità stessa della professione, e mettere in discussione radicale la natura, i soggetti, la ragione stessa del conoscere ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 'minimalisti' annunciavano e denunciavano una crisi radicale, una improvvisa e irrimediabile discontinuità, un che caratterizza l'Occidente negli anni 1947-73) non appare più come il compimento di un processo tormentato benché progressivo ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] Non si hanno notizie sulla costruzione di navi di superficie russe con apparato motore nucleare (oltre il rompighiaccio Lenin) o per il lancio di contraerei. È quasi ultimata la radicale trasformazione dell'incrociatore Garibaldi in incrociatore ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] degli anni Cinquanta quanto di adeguare il loro apparato concettuale alle trasformazioni nel frattempo sopravvenute e alla accentuazione del pragmatismo né la svolta verso un nuovo radicalismo si sono rivelate nell'immediato soluzioni vincenti. Sembra ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] , con effetti spesso di modificazione, se non di radicale trasformazione; è messo infine in 'situazione', all'interno , delle culture, e quindi alle loro reciproche alterità, il tema appare sempre più il luogo in cui la critica, saltando il fosso del ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...