Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] l'assetto della proprietà, in questo modo ‟si muta radicalmente il ‛rapporto di forza' tra imprenditori e lavoratori", un che il socialismo burocratico di Stato di tipo sovietico non appare più desiderabile.
7. Necessità di argomenti morali a favore ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] ultima parola in merito alle cariche senatoriali: il radicalismo delle aspirazioni comunali era sconfitto. Per il resto mentre sulla terraferma prevaleva l'influenza papale. Ancora più oscura appare la fase che si concluse con la fine della reggenza ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] vita nel Mezzogiorno, in assoluto, non siano migliorate in modo radicale. Quello che non è cambiato, se non in misura assai degli indici più significativi del grado di modernizzazione dell'apparato produttivo e dello sviluppo civile nel suo insieme, ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] dei pontefici è attestato già con Liberio e con Damaso, ciò che appare nuovo è la forma della conservazione in una vera e propria raccolta Dio aveva consentito al popolo d'Israele. Il radicale cambiamento rispetto alla lettera a Etelberto non consente ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] a Massimiano43.
Nonostante questa apparente presa di distanza radicale, la damnatio memoriae nei confronti di Massimiano non e celebri imprese di Claudio il Gotico e Costanzo I, e di apparire come il successore al trono di suo padre. Il carisma di ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] di Augusto, sia da morti, in virtù di un istituto consolidato quale la consecratio1. Tale pratica potrebbe apparireradicalmente inconciliabile con la concezione cristiana, improntata al principio della trascendenza divina, se si considera che la ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] Costantino nel 324, si giunge a un cambiamento radicale della rappresentazione del potere imperiale che modifica fortemente anche delle connotazioni civili, almeno a partire dal 324, nell’apparato di testi e immagini attraverso cui è costruita l’ ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] vengono inumati in spaziose tombe ipogeiche, sia dal radicale mutamento della cultura materiale, che presenta ora dell’età del Ferro. Sin dalle prime fasi di vita appare evidente il forte impatto con la cultura fenicia, riscontrabile sia ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] l’accettazione di una restituzione94.
Egidio Romano, il più radicale degli ideologi curiali contemporanei, nel suo trattato di poco , dato che il potere temporale del sovrano doveva apparire nei suoi fondamenti legittimato autonomamente, e in nessun ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] moderare le proposte dei fautori di un impegno riformistico più radicale. In sintonia con la linea seguita da Roma, fu di Maastricht (29 giugno 1579), nel momento in cui appariva chiaro che la rigidità delle posizioni assunte dai negoziatori spagnoli ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...