movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] (anarchiche o socialiste) che ipotizzavano società di tipo radicalmente diverso da quella aristocratico-borghese, ponendo il lavoro e nazionalsocialismo e di integrazione del lavoro nell’apparato produttivo. Le cose andarono diversamente nei regimi ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] rimpianti o emozioni, un elemento che confermava una radicale scelta ideologica e personale: Pisacane rischiò di l’autunno del 1856 e la primavera successiva: gli apparati di sicurezza borbonici demolirono la rete clandestina che nel Cilento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] di Karl Marx si traduce però non in un rigido apparato categoriale entro il quale forzare il divenire storico, ma coincide significa per Luzzatto il salto rivoluzionario in una società radicalmente diversa. Il suo ‘concretismo’ di sapore salveminiano ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] del Machiavelli, e di rimettere in vigore l'apparato istituzionale precedente il 1512. Il ritorno a Firenze di cui fu vittima anche il Girolami. Una temporanea vittoria dei radicali portò, il 18 apr. 1529, al gonfalonierato di Francesco Carducci, ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] tradizionalista ed ideologicamente conservatore. Il C. non ci appare un "papalista": la "venezianità" e l'attaccamento di moderarne l'azione politica, ispirata a criteri troppo radicalmente religiosi. Il punto di incontro che segnata tra Roma e ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] virtù di una larga partecipazione di massa, né di una radicale riforma religiosa, bensì grazie a un’equivoca alleanza del movimento e ad altri Stati europei di costruire il loro poderoso apparato di industrie pesanti e di base. I dati ufficiali sulla ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] le leggi fondamentali del 1717, a imprimere una svolta radicale nell'opera intrapresa di riforma politica e di consolidamento dell rappresentanti nelle varie capitali (la spesa complessiva per l'apparato diplomatico salirà, del resto, dall'1,15% dell' ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] popolari (UPP), presentata dai socialisti, dai repubblicani e dai radicali, e rieletto nel febbraio 1908, con la tornata del Germania, con il continuo rafforzamento del proprio apparato militare, rappresentava la personificazione più concreta. ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] opposizione, il governo Mussolini si pose come obiettivo la loro radicale eliminazione; applicò la legge del 1923 e, procedendo con anni Sessanta la censura poteva già contare su un apparato di circa 70.000 funzionari. Nel periodo staliniano dalle ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] il Don Pirlone a Roma si caratterizzò come un radicale ripensamento della stagione moderata del liberalismo italiano, oltre Fiorino - G.L. Fruci - A. Petrizzo, Pisa 2013, pp. 179-192, apparato iconografico: http://lungo 800.it/?p=65 (12 giugno 2015). ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...