Neuroni specchio
Giacomo Rizzolatti
Maddalena Fabbri-Destro
L’uomo è un animale eminentemente sociale la cui vita dipende dalla capacità di capire cosa fanno gli altri, comprendendone le intenzioni [...] del proprio movimento. È più probabile, però, che il cursore che appare e si muove rappresenti per la scimmia un analogo (anche se astratto) uomo possegga un meccanismo che trasforma i fonemi uditi nel loro equivalente motorio.
Questa ipotesi è stata ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] atto dal parlante che iperarticola corrisponde uno sforzo uditivo minimo da parte dell’ascoltatore; viceversa, al viene ripresa da Tagliavini (1965: XII-XV), la cui posizione appare più orientata sulla pronuncia di Firenze:
Ma quale deve essere la ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] senza pensarci troppo e con una rapidità incredibile. Il sistema uditivo è in grado di effettuare un raggruppamento simile. Anche se non va mangiato. Molto dipende dalla robustezza del nostro apparato digerente! Per l'aragosta i pesci morti sono un ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] nativo di una data lingua di produrre enunciati mai uditi o addirittura mai formulati prima, comprensibili e accettabili da disfonie) o ad alterazioni del controllo motorio degli apparati fonoarticolatori (disartrie) o delle afferenze acustiche come ...
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Psicologia
Riccardo Luccio
Nell'affrontare le problematiche del corpo, la psicologia generale ha fatto riferimento ad alcune prospettive fondamentali, dalla relazione Io-corpo, posta in evidenza dall'approccio [...] differenti schemi (cinetico, tattile, posturale, visivo, uditivo ecc.) provenienti dalle afferenze periferiche in uno schema ne costruiamo la percezione, non agiamo semplicemente come un apparato percettivo, ma vi è sempre una personalità che sente ...
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Cellula. Movimento cellulare
Chris M. Coppin
Daniel W. Pierce
Ronald D. Vale
Il movimento e la capacità di riprodursi sono le due caratteristiche che si associano più comunemente alla vita. A differenza [...] stereociglia, che, nell'organo di Corti del meato uditivo, sono necessarie per la risonanza delle vibrazioni acustiche. le proteine associate allo stampo. Nonostante questi ostacoli, l'apparato per la replicazione di Esterichia coli è in grado di ...
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Imprinting
Johan J. Bolhuis
Gli etologi definiscono 'imprinting' lo sviluppo, in un animale giovane, di una preferenza sociale per il suo genitore o per un altro individuo al quale esso sia stato esposto [...] se, oltre allo stimolo visivo, viene presentato anche uno stimolo uditivo. L'imprinting non è tuttavia un processo istantaneo: per del gruppo di controllo, che erano stati posti nell'apparato sperimentale ma esposti al solo stimolo di una luce bianca ...
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Linguaggio. Neuropsicologia del linguaggio
Salvatore Maria Aglioti
Luigi Pizzamiglio
La neuropsicologia studia la relazione tra fenomenologia e basi nervose delle funzioni cognitive quali il linguaggio, [...] un nativo di una data lingua di produrre enunciati mai uditi o addirittura mai formulati prima, comprensibili e accettabili da disfonie); (b) alterazioni del controllo motorio degli apparati fonoarticolatori (disartrie) o delle afferenze acustiche, ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] nella fig. 1.
Come si vede, un contorno intonativo appare come un susseguirsi di movimenti ascendenti o discendenti, ognuno dei prime analisi sull’intonazione italiana sono basate sul metodo uditivo e riguardano il contrasto tra asserzione e domanda, ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] , consistenti nel non percepire la presenza di persone, oggetti o suoni, in assenza di lesioni dell'apparato visivo o uditivo.
Le allucinazioni rappresentano nella pratica clinica un fenomeno molto frequente e importante: esse possono essere presenti ...
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protesi
pròteṡi s. f. [dal lat. tardo prothĕsis, gr. πρόϑεσις, der. di προτίϑημι «porre avanti»; già in lat. si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. Nelle basiliche cristiane dei primi secoli, piccolo ambiente, per lo più di pianta quadrata,...
poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: i p. della carta, dei mattoni, del legno,...