Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] attribuiti. È, ad ogni modo, tramite il linguaggio visivo formatosi sotto Augusto che si afferma, accanto a una . Ben lontano dal sogno di stabilire una sorta di protettorato sui Parti appare inoltre l’incontro che nel 2 d.C. suo nipote Gaio Cesare ...
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Imprinting
Johan J. Bolhuis
Gli etologi definiscono 'imprinting' lo sviluppo, in un animale giovane, di una preferenza sociale per il suo genitore o per un altro individuo al quale esso sia stato esposto [...] sua attrattiva e lo stesso avviene se, oltre allo stimolo visivo, viene presentato anche uno stimolo uditivo. L'imprinting non è del gruppo di controllo, che erano stati posti nell'apparato sperimentale ma esposti al solo stimolo di una luce bianca ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] delle specie: il sistema nervoso. Inizialmente, tale apparato di risposte rapide ed efficaci era composto di poche dell'occhio si assiste a una completa ripresa della funzione visiva. Tale differenza nell'esito degli esperimenti dipende dal fatto che ...
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STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] inventore» delle imprese e iscrizioni latine che costellarono l’apparato funebre. Nel 1624 apparve per i tipi dello stampatore del granduca Ferdinando II e del fratello Giovan Carlo in visita di Stato a Venezia, intonati da Monteverdi (musica perduta ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] 3÷4 mesi. In tutti i mammiferi studiati, l’acuità visiva (➔) è molto bassa alla nascita e matura progressivamente nel corso delle , la memoria implicita è già presente nel feto e appare ben sviluppata al momento della nascita, quando è possibile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] non sfugge, però, anche una dimensione più performativa (Una giostra: l’Agamennone, 1988), grazie a un apparato scenografico e visivo in grado di orientarne fisicamente l’azione scenica.
Più tradizionale, se non proprio “capocomicale", l’assetto del ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] culminò nel 1621 con l’allestimento, il 7 giugno, dell’apparato funebre per Filippo III di Spagna e con la messa in scena e immagine, tanto che la stampa stessa ha un forte impatto visivo sia per la varietà dei corpi sia per l’alternanza fra testo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] infinita molteplicità e varietà dei suoi aspetti la natura appare alle nuove generazioni come uno spettacolo esaltante e grandioso da Inigo Jones, che conferisce all’insieme un effetto visivo unitario.
In Francia i tentativi del Richelieu e del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile inquadrare l’arredo della chiesa nel Medioevo solamente se [...] in semplice correlazione con l’architettura sacra e il suo apparato decorativo, ma ne costituiscono il nodo centrale, perché fenestella confessionis), che permetteva un contatto fisico o visivo con le reliquie. L’altare accoglieva solitamente addobbi ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] l'ufficio di consentire il reciproco inquadramento visivo delle due basiliche, sia con il disegno ; M. Gori Sassoli, Della chinea e di altre "Macchine di Gioia". Apparati architettonici per fuochi d'artificio a Roma nel Settecento, Roma 1994, pp. ...
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visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare comunque a trovare qualcuno, in casa o altrove,...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...