Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo delle tecniche fotografiche sembra procedere nel Novecento verso una crescente [...] in opposizione a questa ipotetica massificazione, consentita da una fotografia "resa facile" – soprattutto quando George Eastman, fondatore della Kodak americana, mette in commercio un apparecchio adatto anche ai principianti, la "Kodak n°1", dotata ...
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MORIS, Maurizio Mario
Eric Lehmann
, Maurizio Mario Nacque a Parigi il 13 ottobre 1860 in una famiglia benestante di origine piemontese: il padre Carlo era commerciante in sete, la madre Clementina [...] organizzazione di un reparto fotografico, l’anno successivo fu posto a capo del neonato servizio fotografico dell’esercito. Promosso finalmente concesso; sia perché nel dicembre 1914 l’apparecchio era stato presentato ad alcuni uomini d’affari ...
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NEGRI, Francesco
Enrico Alleva
– Nacque a Tromello in Lomellina, in provincia di Pavia, il 18 dicembre 1841, da Angelo Maria e da Maria Magnaghi, figlio unico di un’agiata famiglia.
Frequentò il liceo [...] Negri-Koristka a fuochi variabili fu messo in produzione e nel 1898 i due presentarono l’apparecchio al I Congresso fotografico italiano di Torino, trovando subito applicazione sia nelle scienze topografiche sia in ambito militare.
Iniziò anche ...
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NAYA, Carlo
Marco Andreani
(ma «Naija» all’atto di nascita; in alcuni documenti l’autore si firmò «Naja» e a volte «Naija»). – Nacque il 2 agosto 1816 a Tronzano Vercellese, da Francesco, di famiglia [...] dell’album Vedute di Venezia. Accusato di avere commercializzato l’aletoscopio – apparecchio inventato da Ponti per consentire una visione tridimensionale delle immagini fotografiche, con effetto giorno-notte – Naya decise di gestire in proprio anche ...
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MELZI D’ERIL, Camillo
Giuseppe Cagni
– Nacque a Pisa il 6 genn. 1851 dal duca Giovanni e da Marianna Caccia Dominioni.
Il padre discendeva dal ramo dei conti palatini di Magenta, il più illustre dei [...] un tromometro che fotografava automaticamente tanto i microsismi quanto i macrosismi (Tromometro libero fotografico del collegio della , e nel marzo 1924 poté impiantare un piccolo apparecchio ricevente, che poi venne perfezionando.
Ormai decano del ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] attività documentaria e dove iniziò a interessarsi alle tecniche fotografiche.
Dei "nuovi trovati della fotogenia" contemporanea scrisse camera chiara, ideato nel 1812, si avvale di un apparecchio al cui vertice si trova un prisma che permette di ...
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COMERIO, Luca Fortunato
Maria Adelaide Frabotta
Nacque a Milano il 19 nov. 1878 da Francesco e Claudia Francioli. Dopo aver terminato le scuole elementari, iniziò a lavorare nel caffè di cui il padre [...] il 10 maggio di quell'anno.
Rischiando personalmente (il servizio fu fatto con un apparecchio a cassetta pesante dai tempi di posa lunghi), il C. fotografò dall'alto delle barricate gli scontri e la repressione del generale Bava Beccaris, conclusisi ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] , fino al 1900, la mansione di assistente per la fotografia. Appena riaperto l'osservatorio sulla torre dei Venti, il collegamento delle due cupole. Quando Hagen realizzò un apparecchio per una nuova dimostrazione della rotazione della Terra, l ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] '800 (catal.), Milano-Firenze 1979, p. 10; R. Riccini, ibid., p. 154; M. Antonetto, Murer e D., in Apparecchifotografici italiani (catal.), Milano-Firenze 1980, p. 60; M. Falzone del Barbarò-M. Miraglia, in Cultura figurativa e architettonica negli ...
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proiettore
proiettóre [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [LSF] Che proietta, che lancia, anche in signif. figurati. ◆ [ALG] Dato un insieme X, è un endomorfismo P sull'insieme [...] meglio definire la forma del fascio; (b) apparecchio per proiettare su uno schermo diffondente, consentendone la per proiettare preparati biologici su vetrini o diapositive fotografiche o fotogrammi di una pellicola cinematografica (in questi ...
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fotografico
fotogràfico agg. [der. di fotografia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la fotografia, come processo e come immagine, che serve per la fotografia, ottenuto con la fotografia: macchina f. (o meglio apparecchio f.), apparecchio per...
apparecchio
apparécchio s. m. [der. di apparecchiare; in alcune accezioni, e spec. nel sign. 3, è un calco del fr. appareil]. – 1. ant. o letter. Preparazione, complesso di preparativi: fare l’a. per una spedizione; fra Cristoforo vide quell’a.,...